Terni: radicato sistema illecito di affidamento di tutti i contratti pubblici

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Annullata la condanna a Valerio Menetti
   

Le condotte contestate nell’indagine sugli appalti pubblici al Comune di Terni “non si sono arrestate” nemmeno in seguito agli accertamenti svolti dalla polizia giudiziaria. Lo sostiene il gip di Terni nell’ordinanza con la quale ha applicato gli arresti domiciliari al sindaco Leopoldo di Girolamo e all’assessore Stefano Bucari.
Secondo il giudice si può dedurre “un vivo e presente pericolo, ovvero la concreta e probabile esistenza di ulteriori occasioni favorevoli alla commissione di nuovi reati della stessa specie attraverso la perpetuazione delle denunciate condotte”.
Il gip ribadisce poi che le condotte degli indagati “sono non solo risultate costanti nel tempo e ravvicinate” rispetto all’adozione della misura degli arresti, ma hanno consentito di far emergere “un radicato e costante sistema illecito di affidamento di tutti i contratti pubblici del Comune”.

(Fonte: Ansa.it)