Redditi 2021: “Umbria fanalino di coda, Giunta Tesei fallimentare”

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La nota di Bori (Pd)

“La bacchetta magica della presidente Tesei, tanto sbandierata dal centrodestra, si è esaurito e l’Umbria si risveglia fanalino di coda della crescita economica italiana”.

   

Così il consigliere regionale del Partito democratico, Tommaso Bori, commentando i dati relativi ai redditi delle regioni italiane, “che nonostante una crescita generalizzata, vedono aumentare il divario tra Nord e Sud, con l’Umbria che registra addirittura una crescita negativa”.

“Nonostante la crescita più alta dal Dopoguerra nel 2021 per quanto riguarda i redditi – dice Bori – il 2021 è stato un anno di crisi per l’Umbria. Gli imponibili umbri non sono nemmeno riusciti a tenere il passo di un’inflazione ancora modesta nel 2021, e hanno chiuso con una crescita reale negativa dello 0,2 per cento. Una vera eccezione, quella umbra, che fa il paio con un divario tra nord e sud, dove la nostra regione è sempre più agganciata al sud. Ebbene – continua Bori – i dati reali restituiscono, ancora una volta, un bagno di realtà per il centrodestra umbro, in preda agli isterismi da fine legislatura e quindi più impegnati a dibattere del successore di Tesei, piuttosto che fornire reali situazioni ai problemi degli umbri. Da un lato la sanità in balìa delle onde, dall’altro una crescita economica che non riesce ad arrivare concretamente nelle tasche degli umbri che, addirittura, stanno peggio. Questo è il regalo del centrodestra della nostra regione – dice Bori –  Se è vero inoltre che il 2021 potrebbe pur essere considerato un anno di pandemia, è altrettanto vero che non c’erano ancora stati l’incremento dell’inflazione e dei costi di energia e carburanti. Ad oggi, dunque, la situazione potrebbe essere ben peggiore”.