Subito dopo il sisma che ha colpito Umbria e Marche lo scorso 30 ottobre, l’Amministrazione comunale di Perugia ha richiesto alla Usl 1, dipartimento di igiene e prevenzione, di effettuare i necessari controlli sulla qualità delle acque destinate al consumo. A tal proposito il gestore (Umbra Acque) ha provveduto ad effettuare tutte le verifiche sulle principali fonti di approvvigionamento di propria competenza, con particolare riferimento alla zona dell’appennino umbro-marchigiano. A seguito di tali verifiche la sola sorgente “Bagnara”, che insiste nel Comune di Nocera Umbra, è stata temporaneamente esclusa dall’approvvigionamento idrico poiché la stessa risultava avere nella giornata del 30 ottobre una torbidità anomala. Il giorno successivo, tuttavia, i valori sono rientrati nella norma. Tutte le altre acque, destinate al consumo umano, che servono il Comune di Perugia non hanno registrato alcuna anomalia o eventi che abbiano determinato effetti negativi sulla qualità delle stesse.
“Sulla base di tali accertamenti – sottolinea il vice sindaco Urbano Barelli – possiamo rassicurare i nostri concittadini sul fatto che le acque che escono dai nostri rubinetti risultano perfettamente potabili e fruibili all’utilizzo. In ogni caso – conclude Barelli – le verifiche stanno proseguendo e proseguiranno nei prossimi giorni onde garantire un continuo e costante monitoraggio delle acque”.