Provincia: consumi energetici sorvegliati speciali nel prossimo anno scolastico

314

Preoccupazione per il possibile aumento della spesa corrente dell’Ente: “Gli enti locali non devono essere lasciati soli ad arginare l’aumento dei costi dell’energia”

   

La questione dei consumi energetici negli edifici scolastici è da sempre stato un aspetto particolarmente sentito e attenzionato dalla Provincia di Perugia. Più volte nel corso degli anni i Dirigenti scolastici sono stai sensibilizzarti sulla necessita di razionalizzare il consumo energetico dei propri Istituti adottando ogni possibile provvedimento utile a tale scopo. Già dal 2014, anche a seguito della Legge Delrio che diminuiva le disponibilità economiche dell’Ente, il servizio edilizia scolastica aveva indicato ai Dirigenti scolastici possibili misure per il contingentamento delle spese di funzionamento, inclusa la possibilità di poter prendere in esame l’adozione della settimana corta.

Tali indicazioni sono state recentemente ripetute visto l’anomalo aumento dell’energia in generale e dei combustibili in particolare.

La Provincia negli ultimi tre anni è stata destinataria di importanti finanziamenti in materia di efficientamento energetico (oltre 2,5 milioni di euro) che hanno riguardato diversi Istituti della nostra provincia e che porteranno a sensibili economie nella climatizzazione degli stessi.

Già da tempo molte scuole sono state dotate di impianti fotovoltaici che garantiscono una produzione annua di energia elettrica pari a quasi 1 milioni di kwh. Inoltre è in corso di attuazione la realizzazione di nuovi edifici scolastici (Liceo Artistico di Deruta, Istituto superiore a fianco del Capitini, Polo scolastico di Norcia, Liceo Volta di Spoleto, Liceo Marconi di Foligno) che, come previsto dalla normativa, saranno realizzati a consumi energetici NZEB (edifici a energia quasi 0). Anche su questi edifici verranno realizzati impianti fotovoltaici con una produzione annua prevista di circa 350 mila kwh.

Tutti gli interventi sopra richiamati, oltre al risparmio energetico poteranno importanti benefici dal punto di vista ambientale garantendo una diminuzione di CO2 nell’atmosfera di circa 1000 tonnellate l’anno.

“Siamo fortemente preoccupati – ha dichiarato la consigliere provinciale con delega alla Edilizia Scolastica – per i continui aumenti del prezzo dell’energia che andranno a pesare in maniera determinate sul bilancio dell’Ente. Per il 2022 è stato stimato un aumento di quasi 3 milioni di euro che andrà ad incidere sulla spesa corrente dell’ente, coperto solo in piccola parte dai “ristori” del Governo. Nonostante le buone pratiche che si adotteranno per il risparmio energetico all’interno degli Istituti di competenza della Provincia, questi costi restano incomprimibili in quanto legati alla fruibilità degli ambienti e, in ultima analisi, al regolare funzionamento della vita scolastica. Speriamo che gli Enti non siano lasciati soli a prendere decisioni così importanti”.