Perugia, “Le irresponsabilità della passata amministrazione su BRT ci costringono oggi a decisioni cruciali”
“Oggi, durante la seduta del Consiglio Comunale, ci siamo trovati di fronte a una decisione importante e complessa, che ha richiesto responsabilità e una visione a lungo termine per la nostra città. Il progetto in discussione, purtroppo, rappresenta una conseguenza diretta delle scelte sbagliate del passato, in particolare quelle legate al malgoverno del BRT. Questo ci ha costretto a prendere decisioni difficili in un contesto di strettoie temporali e progettuali”.
E’ quanto dichiarano in una nota i capigruppo di maggioranza Lorenzo Ermenegildi (PD), Lorenzo Falistocco (AVS), Antonio Donato (M5S), Riccardo Vescovi (Anima Perugia) Lorenzo Mazzanti (Pensa Perugia), Lucia Maddoli (Orchestra per la Vittoria) e Fabrizio Ferranti ( Sanità Pubblica), a margine dell’approvazione del piano attuativo, in variante al piano regolatore generale (parte operativa) relativo all’intervento di recupero del comparto di via Settevalli, così come illustrato oggi dall’assessore David Grohmann.
“Sta a noi sciogliere i nodi irrisolti che, la passata amministrazione, ha lasciato colpevolmente alla città. La consigliera Scoccia sa bene che per molto tempo tutto è stato sospeso per opportunismo elettorale di chi non voleva assumentesi la responsabilità, come nel caso dei lavori BRT. Un’opera che rappresenta la madre di molte delle criticità che si stanno palesando con drammatica evidenza in questi mesi. Aver ritardato di un anno i lavori del BRT sta mettendo in pericolo la fattibilità dell’opera e non possiamo permetterci varianti che prevedono autorizzazioni ministeriali che arriverebbero troppo tardi rispetto al cronoprogramma definito. Per questo motivo siamo stati obbligati a dare seguito al progetto avviato proprio dall’ex assessora Scoccia e mai portato in giunta, che sblocca l’acquisizione di un’area di proprietà da un fondo privato e ci concede la possibilità di realizzare da subito una stazione del metrobus e allocare un cantiere indispensabile ai lavori. Abbiamo l’obbligo di consegnare quanto prima i cantieri, considerando che i lavori del BRT si dovranno concludere entro il 2026, pena l’apertura di contenziosi e oltre 25 milioni da restituire. È nostro dovere garantire che la città continui a svilupparsi senza compromettere il futuro, e per questo abbiamo deciso di autorizzare un investimento commerciale che ci permette di non pregiudicare già da adesso il progetto BRT. Ricordiamo alla minoranza che se i fondi PNRR erano già disponibili prima della presentazione del progetto in questione, è solo loro la colpa di non aver fatto partire i lavori in tempo e realizzato una variante in tempi congrui. Si dovrebbero vergognare solo a pensare che i due progetti sono separati. La verità è che in questa corsa contro il tempo, lo spostamento della stazione fuori da quell’area non era praticabile, né cinque mesi fa, né tanto meno adesso.
Ci teniamo a sottolineare che questo intervento non comporterà ulteriore occupazione di suolo agricolo; il lotto in questione è già urbanizzato e pavimentato. Inoltre, il progetto prevede un incremento modesto di soli 413 metri quadri commerciali, rispetto ai 7000 metri quadrati già disponibili nella zona. È dunque un passo che, pur nella sua necessità e urgenza, mantiene un equilibrio con l’ambiente circostante e garantisce la disponibilità di risorse per una riqualificazione adeguata di via Piccol Passo.
I proventi derivanti da questo progetto saranno reinvestiti su iniziative cruciali per la nostra comunità, come la viabilità pedonale e la riforestazione. Siamo consapevoli delle sfide ambientali che affrontiamo, e continueremo a lavorare per migliorare la qualità della vita nella nostra città con l’obiettivo del consumo di suolo zero.
Infine, desideriamo richiamare l’attenzione sul fatto che il dibattito politico dovrebbe avvenire nelle sedi appropriate, come le commissioni consiliari, piuttosto che attraverso i social network. Ci sorprende la veemenza delle opposizioni, che, pur astenendosi nella votazione, si sono mostrate particolarmente attive sui social media. È fondamentale che il confronto avvenga in modo costruttivo, rispettando i luoghi di discussione istituzionali. Non accettiamo di prendere lezioni da questa minoranza su partecipazione e cura dell’interesse pubblico, dato che responsabilmente ci stiamo facendo carico di errori che vogliamo non si ripercuotano sulla città. La nostra scelta politica è il frutto di una chiara assunzione di responsabilità di cui anche la destra dovrebbe ringraziarci”.