Perugia, Ferdinandi riconosce figlie di tre coppie di madri

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“Oggi Perugia compie un gesto di civiltà e giustizia”

   

Questa mattina, nella Sala dei Notari  di Palazzo dei Priori, si è svolta una cerimonia pubblica di grande valore civile e politico: la Sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, ha formalmente riconosciuto la genitorialità per cinque bambine nate all’interno di tre coppie di madri, attribuendo così la maternità non solo alla madre biologica, ma anche alla madre intenzionale.

L’atto è stato reso possibile grazie alla recente sentenza n. 68/2025 della Corte Costituzionale, che ha dichiarato incostituzionale il divieto per la madre intenzionale di riconoscere come proprio il figlio nato in Italia da procreazione medicalmente assistita (PMA) legittimamente praticata all’estero.

Si tratta di un passaggio fondamentale per riconoscere pienamente la dignità di queste famiglie e dei loro figli e figlie

– ha dichiarato la Sindaca Ferdinandi 

Oggi Perugia compie un gesto di civiltà e giustizia, applicando un principio semplice e profondo: ogni bambina e ogni bambino ha diritto al riconoscimento giuridico della propria famiglia, qualunque sia la sua composizione. È un atto dovuto, ma anche un segno di quale città vogliamo essere: una città aperta, accogliente, che difende i diritti di tutte e tutti

Nel suo discorso, la Sindaca ha aggiunto:

Oggi non firmiamo solo degli atti giuridici: affermiamo che dove esistono legami di amore, responsabilità e cura, lì deve esserci anche la protezione della legge. Dove una bambina cresce amata da due madri, lo Stato non può voltarsi dall’altra parte. Il diritto senza amore è cieco, ma l’amore senza diritto è fragile. Quello che oggi facciamo è unire diritto e amore, realtà e legittimità, nel nome della Costituzione e del futuro di queste bambine

Alla cerimonia hanno preso parte anche l’Assessora ai Servizi Sociali Costanza Spera, l’Assessora all’Istruzione Francesca Tizi e il Consigliere delegato alle Politiche LGBTQIA+, Lorenzo Ermenegildi Zurlo.

L’Assessora Francesca Tizi ha ricordato l’importanza dell’inclusione fin dalla prima infanzia:

Come istituzioni abbiamo il dovere di riconoscere e valorizzare tutte le famiglie, per far sentire ogni bambina e ogni bambino accolto, rispettato e legittimato nella propria realtà quotidiana. Sono al lavoro affinché questo riconoscimento non sia più eccezionale ma una prassi amministrativa pienamente garantita. Non una buona volontà dell’amministratore ma, come dice la corte costituzionale, un atto dovuto a tutela del minore. Oggi è la Sindaca a firmare il riconoscimento, domani tutti avranno diritto a farlo andando presso gli uffici comunali di appartenenza. Questa è la promessa ci cittadino che faccio come assessora ai servizi al cittadino

L’Assessora Costanza Spera ha sottolineato:

Oggi è un giorno storico per la città di Perugia e per i diritti delle famiglie omogenitoriali. La sottoscrizione degli atti di riconoscimento di cinque bambine, figlie di tre coppie di mamme, è un importante passo avanti verso l’uguaglianza e l’inclusione. Questo atto rappresenta un riconoscimento dei diritti delle famiglie omogenitoriali e un passo concreto verso la costruzione di una società più giusta e più equa, che non invisibilizzi più nessuno.
Siamo orgogliosi di poter contribuire a questo processo e di poter garantire ai bambini e alle famiglie il riconoscimento dei loro diritti. La nostra amministrazione continuerà a lavorare per promuovere l’uguaglianza e l’inclusione, garantendo che tutti i cittadini abbiano gli stessi diritti e opportunità

Il Consigliere Lorenzo Ermenegildi Zurlo ha evidenziato il valore politico della giornata:

Oggi è una giornata importantissima per Perugia e per l’intero Paese: finalmente cinque bambine vedono riconosciuta la loro famiglia per ciò che è realmente. Tuttavia, non possiamo fare a meno di notare che questo importante avanzamento di diritti arriva ancora una volta dalla magistratura e non dalla politica. È il segno di una responsabilità politica mancata. Anche da Perugia chiediamo con forza al Parlamento e al Governo di assumersi la responsabilità di legiferare per garantire piena cittadinanza e pieno riconoscimento alle famiglie arcobaleno

La presenza delle associazioni OmphalosRete Lenford – Avvocatura per i diritti LGBTQIA+ e Famiglie Arcobaleno ha rafforzato il valore collettivo dell’evento, che rappresenta un tassello significativo nel percorso verso una società più giusta e inclusiva.

Con questa azione, il Comune di Perugia si conferma in prima linea nella tutela dei diritti dei minori e nel riconoscimento della pluralità delle forme familiari, nel pieno rispetto della Costituzione e della dignità di tutte le persone.