Parte la XXII edizione di Frantoi aperti

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Parte la XXII edizione di Frantoi aperti. In tutta l’Umbria riflettori puntati sull’olio extravergine d’oliva e sui prodotti d’eccellenza della regione.

   

Sta per iniziare la XXII edizione di Frantoi Aperti in Umbria, la manifestazione incentrata sull’Olio Extravergine d’Oliva Dop Umbria che quest’anno si prolungherà, per ben 7 fine settimana, dal 26 ottobre fino all’8 dicembre, coinvolgendo borghi e frantoi di tutta la regione.
L’evento, che farà scoprire a migliaia di appassionati gourmet non soltanto la qualità dell’olio extravergine di oliva umbro appena franto, ma anche i tanti prodotti alimentari di eccellenza della Regione, proseguirà infatti nel fine settimana del 30 novembre/1° dicembre con “Frantoi Aperti a Foligno” per poi concludersi nei giorni del 6, 7 e 8 dicembre con la X edizione della Maratona dell’Olio, evento che avrà come cornice dodici borghi dell’area ternana con Avigliano Umbro nel ruolo di comune capofila.
L’edizione 2019 di Frantoi Aperti coinvolgerà città e paesi di tutta la Regione, tra cui sei comuni inseriti nell’elenco dei “Borghi più belli d’Italia” (Arrone, Bevagna, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Spello, Trevi).
Nell’Umbria centrale saranno cinque i comuni coinvolti: Bevagna, centro noto per il Mercato delle Gaite, scrupolosa e filologica rievocazione storica medievale ambientata ai tempi dell’antica Mevania, che proporrà “Bevagna O’Live” (26 e 27 ottobre); Gualdo Cattaneo, conosciuto come il “borgo dei castelli” per il sistema difensivo d’impianto medievale costituito da una rete di quattordici siti fortificati sparsi nel territorio, che prenderà parte a Frantoi Aperti con “Sapere di Pane, Sapore di Olio” (2 e 3 novembre); Castel Ritaldi, dove è in programma “Frantotipico” (9 e 10 novembre), che lega la propria notorietà all’evento annuale “Paese delle Fiabe – Premio letterario Mario Tabarrini”, tra i più prestigiosi concorsi di scrittura per fiabe a livello nazionale; Giano dell’Umbria, borgo storico ricco di monumenti, tra cui spicca l’abbazia benedettina di San Felice, capolavoro dell’arte romanica umbra, che sarà protagonista con la “Mangiaunta (1,2,3 novembre) e “Le Vie dell’Olio -Festa della Frasca” il 23 e 24 novembre.
Nell’Umbria della fascia olivata saranno protagonisti cinque comuni: Assisi, la città di San Francesco d’Assisi, dove si trovano il Sacro Convento e la Basilica Papale a lui dedicata, che aderirà con “Unto” (dal 31 ottobre al 24 novembre); Campello sul Clitunno, che ha in calendario la “Festa dei Frantoi” (1, 2 e 3 novembre), centro famoso per le Fonti del Clitunno, ambiente naturale di grande suggestione che fu fonte di ispirazione per poeti e letterati di varie epoche; Trevi la “Capitale dell’Olio” con la sua plurisecolare tradizione olearia, simboleggiata dal monumentale Olivo di Sant’Emiliano, forse il più antico dell’Umbria, che tornerà sotto i riflettori con “Festivol” (1,2,3 novembre); Spello, dove si terrà “L’oro di Spello – 58^ Festa dell’olivo e Festa della bruschetta” (15,16,17 novembre), centro rinomato per l’annuale appuntamento con le “Infiorate”, manifestazione che prevede l’abbellimento del centro storico con tappeti e quadri floreali in occasione della festività del Corpus Domini; Foligno, che organizzerà “Frantoi Aperti a Foligno” (30 novembre-1° dicembre), città di pianura della Valle Umbra nota per la “Giostra della Quintana” e per gioielli d’arte come l’Abbazia medievale di Sassovivo, tra le più solide roccaforti dell’Ordine monastico benedettino.
Nell’Umbria del lago i centri coinvolti saranno: Castiglione del Lago noto per il Palazzo della Corgna l’unica piccola “reggia” esistente in Umbria, con bellissime sale affrescate dal Pomarancio e Salvio Savini e Panicale, l’unico non bagnato dalle acque del lago Trasimeno, centro noto per il paesaggio collinare, riprodotto nelle opere del Perugino come l’affresco del Divin Pittore conservato nell’oratorio di San Sebastiano e per il Museo delle Tulle, un tipo particolare di ricamo, che organizzeranno “Pan‘olio” (26 e 27 ottobre); Magione, comune famoso per gli affreschi di Gerardo Dottori, maestro del futurismo, e per il castello dei Cavalieri di Malta, che aderirà con “Olivagando” (16 e 17 novembre); Passignano sul Trasimeno, dove è in programma “Oliamo” (9 e 10 novembre), conosciuto per la Rocca medievale, il Palio delle Barche e il Museo delle Barche, importante esposizione di imbarcazioni e attrezzature tradizionali per la pesca; Tuoro sul Trasimeno, luogo ideale per lunghe passeggiate sulle rive del lago e sede del “Museo di Annibale” dedicato alla Battaglia del Trasimeno (217 a.C.), che sarà protagonista con la “Festa dell’olio” (9 e 10 novembre).
Nell’Umbria meridionale Frantoi Aperti toccherà infine due comuni: Avigliano Umbro, nel cui territorio è visitabile la Foresta Fossile di Dunarobba, che sarà centro capofila del progetto “Maratona dell’Olio” (6,7,8 dicembre), e Arrone, dove è in previsione “Amor d’olio” (9 e 10 novembre), paese della Valnerina posto nel Parco fluviale del Nera e dominato dal castello medievale degli Arroni.
L’edizione di quest’anno, che vedrà protagonisti come sempre i Frantoi, collegati ai borghi aderenti da un servizio gratuito di navette, è stato pensato per soddisfare le esigenze di un’ampia platea di persone, con gusti e aspettative diverse: per i più piccoli sono previste diverse iniziative, tra cui, in occasione di Festivol a Trevi, la prima edizione di “Festivol Junior”, un mini festival in programma domenica 3 novembre interamente dedicato ai bambini, con un ricco programma di attività volte al divertimento, ma anche alla conoscenza della tradizione olearia e della coltura dell’olivo, con appuntamenti come la raccolta delle olive, la merenda con “Pane e Olio”, le passeggiate in centro storico con l’”Asino Bus”, laboratori, letture, spettacoli; per i giovani l’intrattenimento sarà assicurato dalle serate musicali “Oiler room” con Dj set in Frantoio; per i camminatori e gli amanti delle passeggiate in mezzo alla natura sono in programma trekking tra gli olivi e itinerari con merende e pranzi nei tanti frantoi aderenti, luoghi di incontro e di socializzazione dove si potrà degustare l’olio appena franto; per gli appassionati dell’arte ci sarà la quinta edizione di #Chiaveumbra, mostra diffusa d’arte contemporanea in ambienti poco noti e accessibili dell’Umbria “minore”, che saranno in via eccezionale aperti ai visitatori e raggiungibili autonomamente oppure prendendo le navette che collegano i comuni aderenti ai frantoi e che faranno tappa nei luoghi della mostra (chiesette rurali, vecchi opifici, luoghi inconsueti).
Per i gourmet appassionati di natura e cultura la scelta ideale sarà poi la partecipazione ai Brunch Tour, formula che propone, al costo di 20 euro a persona, un pranzo a base di soli prodotti e ingredienti del territorio umbro, ambientato in luoghi speciali situati nei comuni aderenti a Frantoi Aperti, che abbiano un legame con la cultura dell’olio E.v.o. e con il paesaggio olivato, preceduto da una passeggiata naturalistica (facoltativa) e abbinato a momenti di intrattenimento musicale, alla visita guidata del luogo e di un frantoio in lavorazione, con possibilità di degustare l’olio appena franto. I Brunch Tour, in programma tutti i fine settimana di Frantoi Aperti , si svolgeranno in luoghi insoliti e particolari, di grande suggestione, come ad esempio la Villa Sant’Angelo in Panzo ( ex monastero) ad Assisi, la Rocca Sonora a Gualdo Cattaneo, il castello di Arrone, a Villa Nova, il Frantoio storico di Palombaro a Magione, il complesso abbaziale di San Girolamo a Spello, Villa Pompjli a Macciano di Giano dell’Umbria, all’abbazia benedettina di Sassovivo a Foligno.
Nel quadro di Frantoi Aperti 2019 è prevista infine il 27 ottobre la terza giornata nazionale della “Camminata tra gli olivi”, organizzata dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio (www.camminatatragliolivi.it) in sinergia con l’Associazione Strada dell’Olio Dop Umbria, e nelle giornate del 3 e 4 dicembre la presentazione ufficiale della nuova annata dell’Olio Extravergine d’Oliva Dop Umbria, alla presenza di operatori del settore, della stampa specializzata e di chef dell’Associazione Chic – Charming Italian Chef.
L’evento, patrocinato dal Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo, è organizzato dalla Strada dell’Olio extravergine di oliva Dop Umbria con il sostegno di Regione Umbria è finanziato con il contributo PSR per l’Umbria 2014 – 2020 Misura 16.3.3 per lo sviluppo e la commercializzazione di servizi turistici inerenti il turismo rurale, progetto “Il Turismo lungo le Strade dell’Olio”.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione è intervenuta anche il Ministro Bellanova.

“Frantoi Aperti ci dà l’opportunità di valorizzare l’arte olearia, l’arte di trasformare i frutti in prodotti, ma che oltre al lato economico, ci permette di riavvicinarci alle nostre radici, al nostro territorio, all’importanza che le coltivazioni di olivi, rivestono nel mantenimento e nella protezione del nostro paesaggio. Io vengo dalla Puglia, terra di olivicoltori – ha proseguito il Ministro Teresa Bellanova– gli alberi per i contadini sono come i figli, ogni albero ha la sua storia, un aneddoto. Quando un terreno e degli alberi, vengono abbandonati, oltre al dolore per la perdita economica, c’è il dolore di perdere gli alberi come tratto identitario e culturale. La coltura dell’olivo rappresenta un elemento di richiamo alle nostre radici, al nostro paesaggio, che va al di là dell’aspetto economico.
Un territorio come questo umbro che, nella zona della Fascia Olivata, ha avuto un importante riconoscimento come quello della FAO, è un paesaggio accogliente e ricco, che sa conservare un bene prezioso come l’albero di olivo.
Da ottobre a dicembre qui in Umbria si vive un momento di grande festa, che va dalla raccolta delle olive fino all’arrivo dell’olio nuovo, un bene prezioso. È il momento in cui grazie all’evento Frantoi Aperti presentiamo i nostri paesaggi rurali ai turisti e gli facciamo conoscere l’olio extravergine di oliva, che è la base sana della dieta mediterranea. È importante per i nostri territori avere delle buone pratiche agricole, dobbiamo fare i conti con l’abbandono del territorio agricolo, del paesaggio, che causa anche disastri. Serve attenzione assidua al territorio e azioni a sostegno del reddito degli agricoltori, a sostegno degli investimenti in agricoltura, questo è l’impegno che abbiamo affinchè i giovani siano sempre più stimolati a riprendere in mano i terreni. Il mio obiettivo, – prosegue il Ministro – è di investire nella filiera, nel sostenere la sinergia tra le piccole imprese, che in realtà sono i “veri giganti” della qualità, per arrivare in maniera sinergica al vero mercato del Made in Italy. Il mio primo obiettivo è sostenere con maggiore forza la tracciabilità di tutta la filiera produttiva, l’etichettatura di origine, poi una battaglia di sistema sui dazi, perché i dazi oltre a creare danno ai produttori italiani, incentivano, negli Stati Uniti e negli altri paesi con politica di dazi, l’acquisto di prodotti alimentari di minore qualità, con le conseguenze per la salute che ben conosciamo”.