Chi vive in roulotte, chi nei camper con temperature che la notte finiscono sotto lo zero, chi è stato ‘trasferito’ lontano da casa ma non si dà per vinto e vuole tornare al paese, chi ha perso casa e lavoro, chi non si rassegna e chiede una risposta alla politica. I terremotati del Centro Italia, soprattutto marchigiani, riuniti in sit-in per la seconda volta in Piazza Montecitorio, fanno sentire forte la loro voce e raccontano le proprie storie.
“Da tre mesi – dice Fulvio Santoni di Camerino (Macerata) – vivo ospite di mio fratello. Non posso continuare così. Nel ’97, ricordo, quando ci fu il terremoto di Colfiorito, dopo tre mesi eravamo tutti nei container, ora no. Cosa fanno i commissari straordinari? Mi sembra che perdano solo tempo”.
Fonte: Ansa.it