Nuovo ospedale di Terni, presentato lo studio per la localizzazione

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La presidente Proietti: “Trasparenza, tempi certi e dati tecnici per una scelta responsabile”

   

(aun) – Terni, 20 dicembre 2025 – È stato presentato questa mattina, presso la sala convegni dell’Arpa a Terni, lo studio per l’individuazione delle aree idonee alla localizzazione del nuovo ospedale cittadino. Il documento è stato redatto dalla società Binini & Partners su affidamento del direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Terni Andrea Casciari.

A introdurre l’incontro, la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti: “Oggi presentiamo uno studio importante per il futuro della sanità e per la città di Terni, rispettando l’impegno che avevamo assunto pubblicamente sui tempi. Per noi questo rappresenta un metodo e una responsabilità verso i cittadini.

Lo studio offre per la prima volta un’analisi completa dell’intero territorio comunale individuando le aree idonee alla localizzazione del nuovo ospedale. È una base tecnica fondamentale, che mette la politica nelle condizioni di poter assumere decisioni consapevoli e trasparenti”.

“Abbiamo voluto condividere questo percorso fin dall’inizio – ha precisato la presidente – coinvolgendo le istituzioni e gli stakeholder principali, a partire dalla Commissione regionale, dall’Università di Perugia e dal Comune di Terni. L’ospedale di Terni è una priorità del nostro programma e dei documenti di programmazione regionale – ha aggiunto – Questo è il primo passo di un percorso che porterà alla scelta della localizzazione e alla realizzazione del nuovo ospedale, attraverso un confronto trasparente e basato su dati e analisi tecniche”.

A illustrare lo studio è stato Tiziano Binini, della società Binini & Partners: “Quando si parla di nuovi ospedali, spesso si cercano modelli astratti o soluzioni standard – ha dichiarato in apertura – In realtà non esiste un modello unico di ospedale valido ovunque. Esiste invece l’ospedale giusto per ogni città, costruito sulle sue caratteristiche, sui suoi bisogni e sulle sue potenzialità”.

L’ingegner Binini ha poi spiegato che l’ipotesi alla base dell’incarico è stata prefigurare per Terni un complesso ospedaliero innovativo e adeguato alle migliori esigenze recenti per la salute del futuro e, di conseguenza, individuare una o più aree che possano ospitarlo con tutti i ragionevoli sviluppi e la flessibilità necessaria. Pertanto si è pensato subito ad aree di superficie adeguata, in condizioni di sicurezza, estese indicativamente da 10 a 20 ettari, con configurazioni regolari e buona accessibilità dalle infrastrutture esistenti o programmate sul territorio. A tal fine si è costituito un gruppo di lavoro diretto dal direttore generale Casciari, con il supporto di competenze tecniche e amministrative interne all’Azienda Ospedaliera e con il coinvolgimento di tecnici ingegneri della Regione Umbria, che hanno portato un contributo sia in termini di conoscenza di precedenti studi, sia di supporto tecnico alle attività e alle discussioni di confronto.

La prima attività, condotta congiuntamente, è stata una perlustrazione del territorio alla ricerca di tutte le aree libere possibili, di estensione adeguata, da sottoporre ad analisi. Anche la sede dell’attuale ospedale, alla sommità di Colle Obito, è stata presa in considerazione al fine di valutarne l’opportunità e gli eventuali vantaggi o criticità.

Lo studio è stato poi condotto esaminando in primo luogo l’analisi territoriale e urbana del Comune di Terni, per la quale sono stati di aiuto gli studi sovraordinati redatti dalla Regione Umbria, dal Comune, dall’Autorità di Bacino e da tutti gli enti competenti. Anche l’esame di tutti gli studi o proposte precedenti avanzate per l’ospedale ha permesso di completare la necessaria conoscenza della realtà e della cultura dei luoghi, nonché di verificare la presenza di spunti o idee originali eventualmente di interesse.

In primo luogo, l’analisi infrastrutturale di tutte le reti presenti o programmate, l’esame dei vincoli idrogeologici, della qualità dell’aria, del rumore e dei valori del paesaggio hanno consentito di definire un quadro di sicurezza all’interno del quale proseguire le analisi, escludendo le ipotesi localizzative incompatibili con la pianificazione sovraordinata e le zone a rischio alluvione o frane. Per le verifiche di fattibilità è stato assunto come riferimento un ospedale di circa 600 posti letto, con una superficie complessiva stimata nell’ordine di 110.000–120.000 mq, in linea con la letteratura specialistica e con casi di studio nazionali recenti.

A seguito di una prima fase di screening territoriale, lo studio ha individuato cinque aree idonee per ulteriori approfondimenti:

  • Via Gramsci A. / Gabelletta (circa 13,2 ha)

  • Via del Centenario / Campitello (circa 16,9 ha)

  • Viale Proietti Divi / Stazione (circa 12,6 ha)

  • Colle Obito (circa 11,8 ha)

  • Maratta (circa 17 ha)

Per ciascuna area sono stati illustrati schemi insediativi preliminari, masterplan concettuali e valutazioni qualitative relative ai principali punti di forza e alle criticità. Lo studio presenta una stima di massima dei costi basata su benchmark recenti.

Alla conferenza stampa sono intervenuti la direttrice regionale Salute e Welfare, Daniela Donetti, gli assessori regionali Thomas De Luca e Francesco De Rebotti, il direttore dell’Azienda ospedaliera di Terni, Andrea Casciari, consiglieri regionali.