Lugnano in Teverina torna indietro nel tempo con l’iniziativa “Gli Anni”

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Ha riscosso ancora una volta un ampio successo l’ottava edizione di “Gli Anni” svoltasi ieri a Lugnano in Teverina, organizzata dalla pro loco in collaborazione con il Comune e Witaly. Un viaggio nel tempo all’interno degli affascinanti vicoli e piazzette del centro storico dagli anni ’30 fino agli anni ’80 con la ricostruzione di suggestivi ambienti con arredi, complementi e modelle vestite con abiti e accessori originali dell’epoca e la musica in voga per ciascun periodo, oltre ad una piccola degustazione-aperitivo con sfiziosità a base di ricette vintage in collaborazione con Witaly che ha curato anche la sezione dedicata al “Turismo delle Radici”.

L’iniziativa nasce all’interno di Italea, (ministero degli esteri che ha identificato il 2024 come anno del turismo di ritorno), che si impegna ad ospitare ed accompagnare gli eventuali cosiddetti “turisti di ritorno” ovvero persone che vivono nel mondo che però, a vario titolo, vantano una discendenza umbra, raccontando loro quale era la cucina dei loro avi al tempo in cui emigrarono.

Per l’occasione l’amministrazione comunale ha consegnato l’adozione onoraria di un ulivo della collezione mondiale Olea Mundi, a quattro “Lugnanesi di Ritorno” che pur vivendo all’estero per lavoro (Stati Uniti e Regno Unito), hanno voluto vivere la festa patronale e l’evento di chiusura “Gli Anni”. Il Comune fa sapere che con loro stanno nascendo importanti progetti di collaborazione con enti internazionali che favoriranno lo sviluppo del Turismo di Ritorno nel territorio.

All’evento di ieri ha partecipato anche il “Gruppo Motociclisti Fornole”, presente con auto d’epoca che hanno trasportato i protagonisti fino a Piazza Santa Maria. Le auto stesse sono rimaste poi ni esposizione. Secondo il Comune “Gli Anni”, oltre ad essere un evento che valorizza Lugnano, è un momento di condivisione e collaborazione con la popolazione, poiché gli arredi, gli accessori e il materiale per ricreare gli ambienti dell’epoca è in buona parte dato in prestito e cercato per l’occasione dai lugnanesi che si prodigano per la riuscita dell’iniziativa.