La Regione vara la ‘fase uno’ delle misure di sostegno alle imprese. Stanziati fondi provenienti interamente dal bilancio regionale per un totale di 81 milioni di euro
Presentate oggi in videoconferenza stampa dalla Giunta regionale dell’Umbria le misure a sostegno delle imprese e dei lavoratori che stanno subendo la crisi derivante dall’emergenza Coronavirus. Si tratta di una prima fase di aiuti che assommano 32,5 milioni di euro, più oltre 6 milioni interamante dedicati al sostegno del settore turismo, per un totale di 38,5 milioni di euro. Già previste una seconda e poi una terza fase, con tempistiche indicate per fine maggio e luglio, che porteranno il totale degli aiuti regionali ad oltre 80 milioni di euro “reali”. Ad introdurre gli interventi dei vari Assessori regionali la Presidente Donatella Tesei, che ha voluto rimarcare come
“la Regione si rende conto delle difficoltà che stanno vivendo imprese e lavoratori umbri in questa fase complessa ed ha voluto prevedere un pacchetto di aiuti economici non comunitari, ma interamente finanziati con fondi del bilancio regionale, senza tagli ad altri capitoli di spesa e senza rimodulazioni di poste di bilancio, ma grazie ad un lavoro certosino che ha fatto recuperare somme non utilizzate. Ci saranno tre fasi: la uno è immediata e siamo pronti a mettere in campo 36 milioni reali per le imprese più altre misure che serviranno anche a settori quali agricoltura, turismo e ricostruzione post sisma. La seconda fase sarà a fine maggio con altri circa 35 milioni reali e ulteriori misure per le imprese. Ci sarà poi una terza fase, pensiamo a luglio, quando con un lavoro importante pensiamo di mettere a disposizione altri dieci milioni di euro”.
A queste risorse vanno aggiunte poi anche quelle di altre misure settoriali che serviranno per agricoltura (50 milioni di euro), turismo (circa 6 milioni di euro) e ricostruzione post sisma. Queste le misure annunciate dalla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, insieme agli altri membri della Giunta, a seguito della crisi anche economica provocata dall’emergenza dovuta al coronavirus. Tesei ha spiegato che queste azioni arrivano ora come terzo “asse” di lavoro impostato dall’esecutivo regionale dopo essersi occupato in fase di emergenza dell’aspetto sanitario e successivamente anche delle linee guida per riaprire gradualmente le imprese in sicurezza.
“L’Umbria si avvia così in maniera autonoma a sostenere il mondo delle imprese e dell’economia. Per quanto riguarda la ripartenza, invece, siamo in attesa delle linee guida nazionali che su alcune questioni diventano fondamentali per decidere come, quando e in che modo riaprire le nostre imprese”.