“Sulla montagna di Foligno intervento su 110.000 mq di terreno”
Sessanta giganteschi aerogeneratori industriali previsti in sei progetti attualmente in fase autorizzativa, stanno per impattare sul paesaggio della regione: lo sottolinea Italia Nostra, spiegando che impianti sono previsti a Orvieto e Castel Giorgio con sette aerogeneratori; a Nocera Umbra e Valtopina con dieci aerogeneratori; a Gualdo Tadino e Nocera Umbra con dieci aerogeneratori; a Foligno e Nocera Umbra con circa 10/12 aerogeneratori; ancora a Foligno con dieci aerogeneratori; a Trevi, Sellano e Foligno con 12 aerogeneratori.
“Le recenti politiche energetiche nazionali e gli obiettivi di sostenibilità climatica adottati a livello europeo, grazie anche alle semplificazioni – sottolinea in una nota Gianfranco Angeli, di Italia Nostra Foligno – rischiano di deturpare alcune delle aree più belle dell’Umbria. Non solo i crinali appenninici del confine umbro-marchigiano, ma anche le colline a ridosso di Orvieto, ove non spira una bava di vento, nulla pare fermare la proliferazione di impianti sotto la spinta degli incentivi che pesano sulla bolletta elettrica degli italiani. Così i territori osserva ancora Italia Nostra – vengono sacrificati alla produzione energetica incuranti degli effetti sul tessuto sociale e produttivo locale e sul paesaggio umbro, un patrimonio su cui è stata incardinata tutta l’attrattività turistica della regione”.
In particolare per l’impianto di Monte Burano a Foligno che prevede dieci aerogeneratori, Italia Nostra Foligno ha presentato le sue osservazioni al ministero facendo presente che
“l’installazione sui crinali più belli ed interessanti sotto il profilo naturalistico e paesaggistico della montagna folignate di dieci torri comporterà un intervento di fatto irreversibile sul territorio per oltre 110.000 metri quadrati di terreno montano (pari a 15 campi da calcio) con torri di metri 200 di altezza, con fondazioni in cemento armato”. Italia Nostra ritiene “incompleta la valutazione degli impatti sul patrimonio culturale e paesaggistico e del tutto mancante uno studio specifico della ventosità dei luoghi”. “Per questo ed altro” Italia Nostra Umbria “si oppone alla realizzazione di questo impianto eolico”.