“Invito a Palazzo”: dal 2007 centinaia di visitatori in Provincia per ammirare l’arte risorgimentale

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Il Palazzo della Provincia, unico percorso ottocentesco dell’architettura perugina, continua ad attrarre visitatori. Partita nel 2007, l’iniziativa “Invito a Palazzo” prosegue con buoni riscontri di pubblico, stando alle centinaia e centinaia di persone, perugine e non, che ogni anno nelle loro escursioni turistico-culturali lo annoverano tra le loro tappe. Gli ultimi in ordine di tempo sono stati i membri dell’Associazione di promozione sociale e culturale “Amici curiosi” che, nell’ambito del loro itinerario di conoscenza della Perugia post-unitaria, mercoledì pomeriggio hanno fatto visita al Palazzo della Provincia e della Prefettura. Un gruppo di oltre cinquanta persone, accompagnati dalla guida turistica e storica dell’arte Elena Aloia e dalla loro presidente Augusta Brunori, hanno potuto ammirare i pregi architettonici e artistici di questo edificio, figlio del Risorgimento umbro, e di quanto contiene all’interno delle sue splendide sale. Progettato dall’architetto milanese Alessandro Arienti e terminato nel 1873, l’edificio è stato riccamente affrescato da sei artisti umbri sotto la direzione del pittore figurativo Domenico Bruschi. Una visita tipo di “Invito a Palazzo” comprende in prima battuta una tappa presso il Cerp, l’ala della Rocca Paolina, di proprietà della stessa Provincia, adibita alle mostre di arte contemporanea. In essa è possibile ammirare anche l’opera permanente di Sol Lewitt. Salendo poi al secondo piano del Palazzo, il cosiddetto piano nobile, i visitatori accedono alla Sala che recentemente è stata ribattezzata “Falcone Borsellino”, dove è conservata la raccolta dei santi patroni della città, di proprietà della Galleria nazionale dell’Umbria. Questa Sala inoltre presenta interessanti elementi iconografici di Giovanni Panti. Da qui ci si sposta nella Sala degli Stemmi (la cosiddetta Sala Giunta), dove è possibile ammirare gli stemmi delle principali città della Provincia dell’Umbria recanti la firma di Matteo Tassi. La visita a Palazzo si conclude nella Sala del Consiglio che con i suoi colori blu e oro riecheggia le architettura orientali. E’ decorata con le rappresentazioni delle città della Provincia dell’Umbria realizzate da Francesco Bruschi e arricchita dalla vetrata di Francesco Moretti. A rendere ancora più interessante la visita è inoltre la Collezione Coppa, composta da reperti archeologici, pezzi in ceramica del ‘400, tappeti e mobili d’antiquariato, tutti distribuiti lungo il percorso. Infine il Palazzo conserva quattro opere pittoriche di Francesco Curradi, il più importante autore del Manierismo fiorentino. “Invito a Palazzo” prevede visite guidate gratuite, sia per singoli che per gruppi, tutti i mercoledì alle ore 12. Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere allo Sportello del cittadino (numero verde 800.013.474).