Imprese dell’Umbria, nuovo exploit della Central Car. +47% nel 2016

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Dicembre non è ancora terminato per cui i numeri non possono che essere destinati ad aumentare, ma alla concessionaria Centralcar di Perugia si è già festeggiato quello che si sta ormai profilando come un anno record. Se il 2015 era stato inaspettatamente straordinario in quanto a vendite, il 2016 è andato, infatti, al di là di ogni più rosea aspettativa: sotto la guida del presidente Ettore Pedini e del vicepresidente Gianluca Baroni, l’azienda perugina con filiali a Foligno, Città di Castello e Terni si accinge a chiudere l’anno con un più 47 per cento di fatturato rispetto ai dodici mesi precedenti. Sabato 17 dicembre, vertici, dipendenti e collaboratori di Centralcar, con le loro rispettive famiglie, si sono riuniti nella sede centrale di Perugia per il tradizionale scambio degli auguri di Natale e per celebrare insieme questo nuovo successo. “Negli anni – ha ricordato Pedini – siamo cresciuti notevolmente e in Centralcar lavorano ormai 55 persone dislocate nelle nostre quattro sedi e tre officine. Con questa serata vogliamo provare a mantenere, per quanto possibile, quello spirito di ‘grande famiglia’ che ci ha contraddistinto in questi quarant’anni di attività. Abbiamo con noi lavoratori stranieri che sono perfettamente integrati e di questo sono fiero. I nostri dipendenti si devono sentire parte integrante dell’azienda perché è soprattutto grazie al lavoro di squadra che riusciamo a ottenere simili risultati”. Ecco allora nel dettaglio i numeri della concessionaria multimarca. Del brand Citroën‎, di cui è responsabile Alessandro Frulloni, Centralcar è riuscita a immatricolare circa ottocento auto facendo registrare un +45 per cento rispetto al 2015 e questo a fronte di un +14 per cento del marchio a livello nazionale. Nel primo mese di lancio, Centralcar ha venduto settanta Citroën‎ C3 posizionandosi terza tra tutte le concessionarie del Paese. Merito anche di Paolo Rugini che per due mesi su dodici è risultato il migliore venditore d’Italia e che, molto probabilmente, a fine anno risulterà il più bravo venditore nazionale di C3. Altro boom è quello di Jeep che, grazie al team diretto da Gianluca Baroni, sta per chiudere con oltre 570 auto vendute, il 40 per cento in più rispetto alle 410 dell’anno passato (in Italia Jeep è al +36 per cento). Quindi Kia che, sotto la responsabilità di Andrea Pedini, ha fatto registrare un +21 per cento (a livello nazionale +17 per cento) con circa 600 auto immatricolate rispetto alle circa 500 dell’anno prima. A questi numeri vanno aggiunte le mille auto usate vendute, duecento in più di quelle del 2015. Da segnalare anche il forte incremento di veicoli commerciali venduti, 170 rispetto ai 128 di dodici mesi prima, il dato più alto degli ultimi dieci anni. “Nel 2015 – ha commentato Ettore Pedini – siamo stati l’azienda commerciale con il trend di crescita più alto dell’Umbria. Quinta, invece, tra tutte le categorie. Non credevamo di poter fare meglio e invece siamo passati da essere tra le prime 400 imprese umbre nel 2014 alle top 100 dell’anno scorso e quest’anno chiuderemo tra le prime 50. Contiamo un patrimonio netto di 4 milioni 780mila euro e per il 2017 abbiamo già programmato investimenti per 4 milioni di euro: realizzeremo a Perugia una nuova struttura di 2.300 metri quadrati per il post vendita e su Terni investiremo 300mila euro per un restyling. Rappresentiamo tre grandi brand e grazie anche alla nostra pluridecennale esperienza e alla nostra squadra non potremo che crescere ancora”.