Giorno della Memoria 2021: il ricordo delle istituzioni

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Foto: newsmondo.it

Giorno della Memoria 2021: il ricordo delle istituzioni. Tesei: “Rendere attuale il significato di quanto accaduto”. Oliviero: “La memoria costituisce la spina dorsale delle nostre democrazie”

   

“Non una celebrazione semplicemente rituale, ma ricordo e attualizzazione degli insegnamenti della storia. Il Giorno della Memoria è questo. È scoprire, riscoprire, trasmettere, soprattutto alle nuove generazioni, e rendere attuale il significato di quanto accaduto”.

È quanto afferma la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei. La presidente ricorda come proprio

“il 27 gennaio del 1945 si aprirono le porte di Auschwitz e fu mostrato al mondo cosa avveniva in uno dei più noti campi di concentramento nazisti. È necessario non far calare il sipario sul passato, condannare con convinzione la Shoah, onorare la memoria delle vittime, ricordare i rastrellamenti nelle città. Non possiamo dimenticare e dobbiamo continuare a fare quanto possibile, ciascuno nel ruolo che ricopre, affinché quell’orrore non si ripeta in nessuna forma”.

La presidente Tesei interviene oggi anche all’iniziativa, organizzata on-line dalla diocesi Assisi-Nocera Umbra e dal Comune di Assisi, sul tema “Assisi e l’Umbria ricordano la Shoah”.

“Conoscere è antidoto indispensabile, tanto più oggi che, anche attraverso i social, appare evidente e preoccupa il rigurgito di odio e di negazionismo di quanto avvenuto”.

È quanto afferma il presidente della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta, in un suo messaggio in occasione del Giorno della memoria.

“Perdere la memoria sarebbe come far morire un’altra volta le vittime della Shoah e con l’oblio far riemergere sentimenti di antisemitismo, razzismo e pregiudizio. Per questo coinvolgere i giovani attraverso le scuole, la visita dei musei, dei memoriali della Shoah e dei lager è fondamentale. Nel ‘Giardino dei Giusti’ di Gerusalemme è ricordato il nome di 297 italiani, alcuni di loro sono noti, come Gino Bartali, altri appartengono a persone comuni che si ribellarono alle leggi razziali del 1938 e, mettendo a rischio la loro vita, salvarono molti ebrei destinati ad una fine atroce. Ecco quelli sono gli italiani a cui i nostri giovani e noi tutti vogliamo e dobbiamo somigliare perché il mondo sia un luogo dove tutti abbiano il diritto di vivere in pace e fratellanza”.

Il Sindaco di Perugia Andrea Romizi ricorda tutte le vittime della Shoah e invita a non dimenticare quelle pagine della nostra storia così dolorose e devastanti e, con esse, le derive del genere umano, ma anzi a battersi ogni giorno contro discriminazioni e odio, affinchè la storia non si ripeta.

“È il giorno della memoria, il giorno in cui è nostro dovere non mettere da parte il passato, ma al contrario ripercorrerlo confrontandoci con i ricordi più drammatici e terrificanti che raccontano di leggi razziali, di campi di sterminio, del sacrificio di tantissimi innocenti e della privazione di qualsiasi dignità umana. Esattamente 76 anni fa i cancelli di Auschwitz venivano abbattuti ed è stata scelta proprio questa data per commemorare le vittime della Shoah. Non dimenticare è fondamentale. Perché è necessario tenere vivo il ricordo di quelle pagine di storia dolorose e devastanti. Perché nessuno dimentichi le derive del genere umano. Il giorno della memoria serve anche a ricordarci quanto sia importante batterci, quotidianamente, contro ogni discriminazione ed espressione di odio. Perché la storia non si ripeta.”

Queste, invece, le parole del Magnifico Rettore dello Studium Generale Maurizio Oliviero in occasione della Giornata della Memoria 2021

“La memoria e la corretta conoscenza del passato costituiscono la spina dorsale delle nostre democrazie e il principale antidoto alle violazioni dei diritti umani. Ecco perché, come in più di una circostanza ci ha ricordato Tullia Zevi, non si può affidare il dovere di tramandare la memoria della Shoah soltanto ai sopravvissuti e ai discendenti delle vittime: siamo tutti coinvolti. Oggi più che mai le Università devono, con coraggio e determinazione, farsi carico degli insegnamenti della storia poiché gli orrori del passato possono riemergere ovunque ed in qualsiasi momento se i diritti di tutti non troveranno terreni fertili dove mettere radici”.

In apertura di seduta anche il Consiglio comunale di Perugia ha voluto celebrare, con alcuni interventi, il giorno della memoria in programma oggi.

Il presidente Nilo Arcudi ha sottolineato che occorre non dimenticare una delle pagine più tragiche della nostra storia soprattutto a beneficio delle nuove generazioni. L’olocausto è stata una tragedia immane che è costata la vita a milioni di persone innocenti e senza colpa. Dunque bisognare ricordare per evitare che certi fatti si ripetano ancora.

La capogruppo M5S Francesca Tizi ha ricordato di aver presentato un odg per chiedere l’adesione del Comune di Perugia al progetto Treno della memoria; un atto che si auspica possa essere approvato a breve in Consiglio. Visitare i campi di concentramento, secondo Tizi, significa toccare con mano cosa è stato capace di fare l’uomo contro l’uomo. Va dunque perseguita attraverso la memoria del passato ed il confronto l’educazione delle nuove generazioni a non dimenticare.

Il consigliere PD Nicola Paciotti ha parlato di giorno importante che tutti devono celebrare e ricordare per evitare che certi fatti si ripetano. Purtroppo, infatti, ancora oggi sono diffusi alcuni fenomeni di ritorno a causa della negazione crescente dell’Olocausto.