Geometri Perugia: “In Umbria interpretazione schizofrenica delle norme”

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Nuova denuncia sulle molteplici interpretazioni del Testo unico governo del territorio. Enzo Tonzani: Tutti i soggetti interessati si ritrovino a Villa Umbra per una soluzione

“A volte si rasenta la schizofrenia, con interpretazioni completamente differenti non solo tra un ente e l’altro, ma addirittura all’interno dello stesso ente, tra un ufficio e l’altro. E da mesi e mesi che denunciamo questa incredibile situazione e adesso è ora di affrontare questo problema. Non possiamo più rimandare”.

   

Il Collegio dei geometri di Perugia è da tempo, infatti, che con continui appelli cerca di sollevare la questione delle molteplici interpretazioni esistenti delle norme del Testo unico governo del territorio della Regione Umbria (legge regionale 1/2015). Appelli evidentemente caduti nel vuoto, tant’è che il presidente provinciale del Collegio Enzo Tonzani si è trovato nuovamente costretto a tornare sulla questione, questa volta con una proposta concreta rivolta a tutti i soggetti interessati.

“I nostri iscritti sono al limite della sopportazione – fa sapere, innanzitutto, con preoccupazione lo stesso Tonzani –. Non passa giorno senza che qualche professionista ci contatti per denunciare casi al limite del credibile. Come detto, può veramente capitare che nello sbrigare una pratica ci si senta dare interpretazioni diverse delle norme in vigore, da uffici anche dello stesso Comune. Difatti, gli uffici pubblici che hanno il compito di applicare la normativa sono proprio quelli comunali. Capite che così non si può andare avanti. I tempi si allungano a dismisura e i tecnici non hanno mai la certezza di agire in maniera corretta, con tutto ciò che ne consegue, anche in termini legali”.

“Bisogna assolutamente mettere mano alla questione – ribadisce il presidente dei geometri perugini –. Ci rivolgiamo alla politica, agli enti pubblici con i loro tecnici, al mondo dell’università, al legislatore regionale, agli esperti giuridici, alle organizzazioni delle imprese e agli altri ordini professionali. In questa regione abbiamo la Scuola umbra di amministrazione pubblica che è un’eccellenza nazionale. Crediamo che questo sia il luogo ideale per promuovere un confronto tra tutti i soggetti interessati. Qui ci sono le competenze, le capacità organizzative e le risorse umane in grado di dar vita a un laboratorio che possa elaborare e fornire una volta per tutte un’interpretazione univoca delle norme, che sia poi fatta propria dalla politica regionale e adottata da tutti gli uffici pubblici della regione”.

“Sappiamo che non siamo gli unici professionisti a lamentare questo grave problema – conclude Tonzani –. Ma questa è una situazione che danneggia e penalizza innanzitutto il cittadino stesso che si vede dilazionare all’infinito i tempi necessari a realizzare lavori, magari con il rischio che qualcuno poi li contesti anche. Lanciamo questa nostra proposta e ci auguriamo che questa volta siano in tanti ad accoglierla e farla propria. Noi già da oggi iniziamo a lavorare in questo senso, anche nell’ottica di tutelare il cittadino”.