Fotopetizione per la fine dell’anno: i buoni propositi di studenti e universitari umbri

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UdS Umbria e Link Perugia chiudono l’anno con una fotopetizione per rivendicare trasporti gratuiti, investimenti nel diritto allo studio e tamponi gratuiti

   

Durante questo autunno in centinaia siamo scesi in piazza nelle città dell’ Umbria, abbiamo inviato una lettera alla Regione per chiedere un tavolo di confronto sui temi, ad Orvieto è stato occupato il liceo artistico chiedendo ancora di essere ascoltati.

“Il silenzio della presidente Tesei non è mai stato più agghiacciante”-dichiara Nicola Cardinali di Link Coordinamento Universitario- “Vediamo un piano regionale di finanziamenti che non prevede alcuna ristrutturazione dei servizi, sulla base dei bisogni degli studenti e della popolazione. Servono investimenti sui trasporti, sull’aumento del numero delle linee urbane ed extraurbane e delle loro corse, con particolare attenzione sul collegamento delle aree interne in cui risiede metà della popolazione regionale con i centri cittadini, per permettere agli studenti pendolari l’accessibilità ai luoghi di studio e socialità.”

“In questa nuova fase della pandemia abbiamo visto durante queste feste una gestione a dir poco imbarazzante della sanità pubblica”-prosegue Giorgio Tropeoli, coordinatore dell’Unione degli Studenti Umbria- “La mancanza di tamponi e di personale, l’assenza quasi totale di tracciamento stanno mettendo ancora a rischio il ritorno in presenza, aggiungendo un elemento di forte classismo che divide chi può permettersi ripetuti tamponi pagati privatamente in farmacia e chi è relegato alle interminabili attese dell’ attuale servizio pubblico. Inoltre, nonostante l’aumento del disagio psicologico ancora non vediamo nessun fondo per i servizi pubblici di consulto, né la realizzazione di seri programmi di tutela”.

Nodo università e studenti fuorisede

“abbiamo già visto fortemente in crisi il ruolo dell’ Università e il diritto allo studio nella nostra Regione”-prosegue Cardinali-”Le esigenze degli universitari non esistono agli occhi di questa giunta regionale. Alla mancanza presente già da tempo di posti sufficienti negli studentati e di borse di studio, si è andata a sommare l’ attuale situazione che vede le zone poli universitari sul territorio spopolati dalla componente studentesca. Molti studenti non si sono nemmeno trasferiti ad inizio anno, poichè Unipg e Regione non hanno saputo garantire un ritorno in presenza, ed oggi si trovano ancora nell’ incertezza di poter tornare nei loro luoghi di formazione. Stanno esplodendo oggi come da due anni i problemi presenti da sempre nella sanità, nel trasporto pubblico e nel diritto allo studio. Non basta giustificarsi nascondendosi dietro l’ emergenza, ma serve un piano strutturale di finanziamenti a breve e lungo termine ragionato con le parti sociali.

Vogliamo un tavolo con la Regione Umbria e lo vogliamo subito!

Continueremo ad occupare le strade e le piazze finchè non saremo riusciti ad ottenere le nostre richieste!”