E-bike 0 ed Università in bicicletta

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Sono stati presentati nella sala Rossa di palazzo dei Priori i progetti di mobilità urbana a basso impatto ambientale denominati “E-bike 0” ed “Università in bicicletta”.

 “Abbiamo voluto convocare questa conferenza stampa illustrativa dei due progetti– ha precisato il vice sindaco Urbano Barelli – perché vi è la necessità di comunicare notizie positive, evidenziando che Perugia si caratterizza anche per l’innovazione e la mobilità alternativa”. Barelli ha confermato che l’Amministrazione sta lavorando a stretto contatto con l’Università per far sì che chi sceglie di venire a studiare a Perugia, specie in un periodo difficile come quello attuale in cui sono circolate notizie allarmanti, ma senza fondamento in merito al coinvolgimento della città a seguito del terremoto del 24 agosto, possa trovare un luogo normale, accogliente, che sa proporre una mobilità sostenibile.

Le iniziative di oggi, non solo e-bike 0, ma anche piedibus, vengono proposte in occasione della settimana europea della mobilità sostenibile, a conferma di una Perugia attenta alla qualità dell’ambiente.

“Dunque Perugia è una città che torna normale e che sa proporre progetti di qualità. L’appello che ci sentiamo di rivolgere, dunque, a turisti e studenti è di venire a Perugia perché qui l’offerta di mobilità e formativa è di altissima qualità. I risultati ottenuti finora sono ottimi, ma vogliamo fare ancora di più. E vogliamo farlo sempre in collaborazione con l’Università perché rappresenta la principale eccellenza cittadina”.

Barelli, infine, ha preannunciato che, oltre a questi progetti, ne verranno potenziati anche altri. E’ il caso del bike-sharing che si vuole favorire prolungando l’attuale pista ciclabile fino al Silvestrini. Qui potrà riallacciarsi alla rete ciclabile regionale che collegherà il Trasimeno al Tevere.

Il delegato del Rettore Prof. Federico Rossi ha preannunciato che l’Ateneo faciliterà in ogni modo possibile questo progetto fortemente voluto dal Comune, consolidando in tal modo la costante collaborazione che si è sviluppata negli ultimi anni tra le due Istituzioni e che ha prodotto numerosi risultati (riduzione costo abbonamenti, sconti per gli studenti fuori sede, facilitazioni per i parcheggi, convenzioni sulle linee aeree, ecc.).

Il Prof. ha ricordato che l’Università di Perugia fa parte della RUS (Rete università sostenibili);  per questo il progetto e-bike 0 è da sostenere in quanto va proprio in direzione del sostegno all’ambiente, ma contribuisce altresì a rafforzare la candidatura di Perugia a Capitale Europea dei giovani 2019.

I dettagli tecnici del progetto sono stati illustrati dal dott. Roberto Chiesa.

Il primo (e-bike 0) è già stato oggetto di una positiva sperimentazione nel Comune di Perugia (maggio 2014-dicembre 2015); per questo verrà potenziato.

Consiste nell’utilizzo di un prototipo di bicicletta a pedalata assistita ad alto rendimento e ad emissioni 0 sviluppato da Ducati Energia. A differenza del bike-sharing, questo progetto prevede l’assegnazione diretta in comodato d’uso delle biciclette ai singoli soggetti che parteciperanno e si aggiudicheranno l’apposito bando pubblico.

Le bici hanno al loro interno un sistema “kers” per il recupero dell’energia cinetica in fase di frenata, sensori in grado di misurare i valori ambientali, nonché un sistema gps per monitorare gli spostamenti.

Le bici vengono allocate in apposite rastrelliere (capienza 10 bici) dotate di centralina per la ricarica elettrica e per l’acquisizione dei dati ambientali.

La prima fase di sperimentazione ha riguardato 30 biciclette, con rastrelliere collocate una presso la Prefettura in piazza Italia, una presso l’ospedale e l’ultima in via Pascoli.

Visto il successo della sperimentazione il Comune di Perugia, stante la disponibilità di altre bici e rastrelliere, ne ha chiesto l’assegnazione. La domanda è stata accolta e ciò consentirà all’Ente di potenziare il servizio, potendo fornire ben 60 bici e 6 rastrelliere.

Nel dettaglio i 60 prototipi verranno assegnati ad altrettanti studenti universitari, dando attuazione così al secondo progetto “Università in bicicletta”. Si tratta di un progetto volto a promuovere nuove forme di mobilità contribuendo a ridurre l’inquinamento.

In questo contesto le tre nuove rastrelliere verranno ubicate presso i tre poli universitari di Ingegneria, medicina e sede centrale in via Fabretti, mentre la rastrelliera di piazza Italia verrà spostata presso l’Onaosi.

Le bici verranno assegnate, come detto, con apposito bando.

Tra le iniziative di mobilità sostenibile rientra a pieno diritto anche il piedibus, progetto voluto da Usl Umbria 1 ed illustrato in conferenza dalla dott.ssa Erminia Battista.

Il piedibus del benessere, promosso dal dipartimento di prevenzione della Usl 1, viene attuato attraverso la rete per la promozione della salute, che comprende istituzioni, associazioni e soprattutto cittadini e volontari. Si divide in tre tipologie.

La prima è il piedibus scolastico rivolto agli alunni delle scuole primarie e dell’infanzia. Attualmente è attivo a Porta Pesa (dal 2012) e Ponte San Giovanni.

Al fine di rispondere a polemiche che negli ultimi giorni sono emerse, Battista ha riferito che i paletti “antisosta” posizionati a Porta Pesa sono necessari per garantire la massima sicurezza degli alunni. Ciò ha consentito di rendere operativo il piedibus sia nel tratto di andata che di ritorno.

La seconda tipologia è il piedibus del ben essere speciale, che viene attivato mensilmente in occasione di eventi speciali e con itinerari vari da edizione ad edizione.

Infine il piedibus del ben essere serale, divenuto ormai una tradizione. Nel Comune di Perugia ci sono oggi cinque linee: Monteluce (martedì e venerdì con partenza alle 20.45 da Nuova Monteluce), Castel del piano (mercoledì con partenza dal parco comunale), Madonna Alta (lunedì e giovedì parcheggio Mondadori), Ponte San Giovanni (lun-merc e ven h.21.15 piazzale parrocchiale), linea Villa Pitignano (giovedì dalle 20.45 presso il cva).

Battista ha colto l’occasione per annunciare che martedì 20, con partenza alle 20.45 da Monteluce, è prevista un piedibus speciale.

All’incontro di oggi ha partecipato anche il Prof. Casadei dell’Università di Perugia per segnalare che la popolazione studentesca oggi sta cambiando, soprattutto nella facoltà di Medicina. Infatti, sono sempre più gli studenti provenienti dalle regioni della pianura Padana; dunque persone abituate all’uso della bicicletta quale mezzo di mobilità.

Offrendo a loro una risposta in tal senso (ad esempio tramite il progetto e-bike 0) si può contribuire a modificare la cultura della mobilità a Perugia introducendo sempre più l’uso della bici. E proprio in questa attività formativa l’Ateneo è fortemente impegnato.

Infine la dott.ssa Agnusdei ha riferito che la diffusione della bicicletta a Perugia ha rappresentato e rappresenta per l’Amministrazione  una grande sfida che il progetto e-bike 0 può contribuire a vincere. Va ricordato che al bando ministeriale per l’assegnazione delle bici sono stati ammessi solamente 40 comuni italiani, tra cui Perugia. Tuttavia Perugia è l’unico o uno dei pochissimi comuni assegnatari che è riuscito a portare a termine la sperimentazione. In sostanza, nonostante una “atavica” cultura restia all’utilizzo delle bici ed una conformazione particolare del territorio, l’uso della bici a Perugia sta crescendo.

Ora con e-bike 0 si vuol far capire che le biciclette non devono essere usate solo nei fine settimana ma tutti i giorni.