Disabilità: a Perugia incontro sull’inclusione scolastica

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Organizzato dall’osservatorio regionale

   

Dalla scuola parte quel filo che conduce all’autonomia, alla formazione ed al lavoro, per costruire comunità che facciano dell’inclusione non solo un argomento di discussione, ma un concreto baluardo di civiltà: proprio con l’obiettivo di fare il punto sull’inclusione scolastica delle giovani generazioni, nonché sulle criticità ed opportunità, sui ruoli e sulle  competenze, la presidente dell’Osservatorio regionale per le persone con disabilità rende noto che venerdì 19 maggio, in collaborazione con Villa Umbra, è in programma  un momento seminariale ed una Tavola rotonda con il  coinvolgimento  delle Associazioni,  dell’Ufficio Scolastico Regionale e diversi autorevoli relatori, a partire dai Dirigenti Scolastici ed dagli operatori degli enti locali e delle Aziende Sanitarie.

Ne parliamo, ne scriviamo, ne facciamo un paradigma di civiltà, ma che cos’è questa inclusione?

Per la presidente dell’Osservatorio di fatto ciò che include è ogni azione volta a sviluppare competenze, qualità, e capacità di una persona creando le condizioni affinché possa esprimere e realizzare appieno se stessa ed il proprio progetto di vita.

A volte ancora, nonostante tutto, poniamo l’attenzione solo su bisogni ed esigenze, tralasciando sogni ed aspettative che invece caratterizzano la persona in quanto tale e vanno oltre la limitazione.

Se parliamo di istruzione l’obiettivo principale è creare delle condizioni di apprendimento ottimali per tutti gli studenti, appianare difficoltà e differenze, allo scopo di mettere ogni alunno ed alunna nelle condizioni di scoprire, valorizzare ed esprimere al massimo il proprio potenziale.

Di fatto l’istruzione è uno dei parametri fondamentali per misurare lo sviluppo di un sistema Paese: in Italia molto si è fatto e molto c’è da fare ancora.

A partire dalla Legge 517 1977 sono state abolite le classi ghetto per quei ragazzi e ragazze che ora verrebbero classificati come BES, mentre le successive normative hanno aiutato la Scuola a definire percorsi più inclusivi coinvolgendo le famiglie e diversi protagonisti del sistema per garantire quella multidimensionalità e l’integrazione necessaria ad assicurare il miglior ambiente possibile per contrastare la disabilità degli studenti.

Permangono però accessibilità ancora limitate, interpretazioni di norme da chiarire, ruoli da consolidare e reti da sostenere, competenze da arricchire, sensibilità da coltivare, informazioni da diffondere.

L’incontro del 19 maggio punta ad accendere i riflettori su una tematica fondamentale che segna il solco per una civiltà effettiva che valorizzi le persone, ognuno per come è e per ciò che vuole essere, in una logica di empowerment continuo.

L’Osservatorio lavorerà per tenere insieme la rete ed il confronto per migliorare ogni giorno la quotidianità dei nostri ragazzi e ragazze in un ambiente scolastico che sia sempre più inclusivo, che garantisca quei Diritti che ogni persona ha, a partire dal dettato Costituzionale fino alla Convenzione ONU dei diritti delle persone con disabilità.

Dalla scuola parte quel filo che conduce all’autonomia, alla formazione ed al lavoro, per costruire comunità che facciano dell’inclusione non solo un argomento di discussione, ma un concreto baluardo di civiltà.