“Dopo aver atteso tempi giurassici, il decreto sui vaccini è stato ufficialmente licenziato e il nostro giudizio è netto: questo testo è irricevibile. Il Governo, invece di spiegare perché le politiche vaccinali sono fondamentali, sceglie di puntare direttamente su un approccio coercitivo che crea una pericolosa spaccatura nel Paese”.
Ad affermarlo è il deputato 5Stelle, Filippo Gallinella, che aggiunge:
“Hanno triplicato il numero dei vaccini obbligatori portandoli a 12, una cifra che non ha eguali in nessun Paese europeo; tutto ciò, quando in Italia non è stata registrata una situazione di emergenza epidemiologica tale da giustificare una decisione così estrema e senza che siano state minimamente motivate le ragioni che li hanno spinti a tanta drasticità. Inoltre, non si parla solo di inasprimento delle sanzioni – commenta Gallinella – ma si arriva alla possibilità di segnalare i genitori inadempienti, rispetto al calendario vaccinale stabilito dal Tribunale per i minori. In sostanza, è prevista la possibilità di perdere la patria potestà: questo approccio coercitivo può esasperare gli animi, rischiando di innescare un clima di ulteriore scontro tra Stato e cittadini, oltre che tra opposte fazioni. Il Governo ha deciso di forzare la mano per ragioni che non ha avuto nemmeno la decenza di chiarire attraverso campagne informative: anziché avvalersi di pareri e dati scientifici, ha scelto di agire imponendo l’obbligo di vaccinazione. Ma le sorti dei cittadini non possono dipendere da opinioni senza fondamento di alcuni burocrati, che pensano solo a creare un clima di terrore psicologico. Un’altra via era ed è possibile – conclude Gallinella – ma la maggioranza ha deciso di non sentire ragioni e di andare dritta per la sua strada, senza neppure provare a instaurare un clima di confronto e ascolto nel Paese: ovvero, un modello che caratterizzi l’approccio della raccomandazione e che il Movimento sostiene e ritiene essere il più equilibrato”.