Dal 20 al 24 Maggio la terza edizione di “Orvieto in Fiore”

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l Sindaco di Orvieto:
   

E’ una festa corale che coinvolge letteralmente tutta la città: dal centro storico, ai grandi quartieri fino alle frazioni del vasto territorio comunale. E’ la festa dell’aggregazione per eccellenza, dove tutti si danno da fare e fanno la loro parte per riscoprire il gusto dello stare insieme e condividere. E’ la festa dei colori dei fiori che abbelliscono la città e dei profumi. E’ la festa nella festa.

Dal 20 al 24 Maggio, in concomitanza con la festa della “Palombella” che Domenica celebra la Pentecoste, Orvieto è l’ambientazione ideale della terza edizione di “ORVIETO IN FIORE”. La manifestazione promossa dall’Associazione “Comitato Cittadino dei Quartieri di Orvieto” che colora le piazze e le vie dell’intera città dei colori dei quartieri Santa Maria della Stella, Corsica, Serancia, Olmo riproposti in addobbi floreali, infiorate e stendardi. Ma è anche il “Corteo delle Dame” e il Palio e Torneo dei Balestrieri e poi i Giochi della Tradizione popolare in occasione del 25° dell’Area giochi tradizionali Uisp.

Orvieto in Fiore nata appena tre anni fa – ma già molto grande e inclusiva delle varie realtà aggregative – ha infatti l’obiettivo di promuovere e riscoprire le tradizioni orvietane nei diversi settori della vita sociale grazie al coinvolgimento dei cittadini delle varie realtà del territorio comunale, soprattutto in coincidenza con le principali solennità identitarie della storia locale che attraversano il periodo compreso tra la Pentecoste e il Corpus Domini.

Un appuntamento già entrato di diritto nel novero degli eventi a forte valenza culturale e di richiamo turistico della Città di Orvieto che è patrocinato da: Regione Umbria, Comune di Orvieto, Comune di Bolsena, Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, Cassa di Risparmio di Orvieto / Gruppo Cassa di Risparmio di Bari, Opera del Duomo, FAI / Presidenza Regionale Umbria, Associazione Lea Pacini / Corteo Storico Città di Orvieto.

Davvero tanti gli eventi di Primavera, legati alla storia e alla tradizione popolare della Città – dalla Pentecoste fino al Corpus Domini – che questa mattina, l’Amministrazione Comunale e le principali Associazioni cittadine che si occupano della organizzazione delle varie iniziative, hanno presentato nel corso della Conferenza Stampa che si è tenuta in Comune alla presenza di: Giuseppe Germani – Sindaco di Orvieto, Vincenzina Anna Maria Martino – Assessore alla Cultura, Armando Fratini – Presidente Associazione “Comitato Cittadino dei Quartieri”, Silverio Tafuro – Presidente Associazione “Lea Pacini” per il Corteo Storico Città di Orvieto, Alberto Bellini Associazione “Lea Pacini”, Stefano Rumori – Presidente Regionale Uisp Umbria e Federica Bartolini – Presidente Uisp Comitato di Orvieto, Marco Sciarra – Associazione “ApertaMenteOrvieto”, Anna Rita Tempesta – curatrice mostra “Il merletto di Orvieto”.

Presentando le iniziative l’Assessore Vincenzina Anna Maria Martino ha evidenziato il grande riscontro già registrato da quelli iniziati nei giorni scorsi e del notevole successo che, proprio nel weekend appena trascorso, ha fatto da cornice alla inaugurazione del progetto “Il Paese delle Rose. Rocca Ripesena”.

L’Assessore ha posto in rilievo il grande sforzo collettivo fatto da Enti ed Associazioni nel promuovere Orvieto a tutto tondo e in tutti gli ambiti di grande richiamo turistico e, a tale riguardo,  ha espresso il plauso dell’Amministrazione Comunale verso tutte le associazioni che si prodigano per portare avanti eventi ed iniziative. Martino ha ricordato che il programma di appuntamenti proposto per il periodo Maggio/Giugno realizzato dal Comune con la collaborazione dell’Associazione TeMa quest’anno è particolarmente ricco proprio perché tutte le associazioni si sono unite a partire dalla celebrazione della Festa della Palombella, per valorizzare le peculiarità della tradizione religiosa, i profondi valori spirituali e le tradizioni tramandante nel tempo. Un concentrato di iniziative che si concretizzano anche con il Festival della Spiritualità Miracolo di Bellezza mentre il Festival Arte e Fede sarà proposto verso la fine dell’anno per sottolineare l’inizio del Giubileo dell’Anno Santo della Misericordia indetto da Papa Francesco. In tale contesto, ringraziando Opera Duomo, Fondazione CRO e Associazione TeMa, l’Assessore ha auspicato la sempre maggiore collaborazione tra tutte le associazioni che sostengono gli eventi legati al Corpus Domini e gli organizzatori del Festival della Spiritualità.

La festa di Pentecoste 2015 introduce anche la prima novità del panorama degli eventi organizzati dall’Associazione “Lea Pacini” a partire dall’uscita del Corteo della Dame che avverrà appunto domenica pomeriggio anziché la vigilia del Corpus Domini. A parlarne è stato il Presidente dell’Associazione Silverio Tafuro che ha spiegato la variazione di questa consuetudine – ferma restando la partecipazione delle Dame ai Vespri in Duomo – con la volontà di legare in maniera ancora più significativa l’uscita delle Dame ad una delle feste orvietane molto sentite e puntando proprio sul binomio Donne e Fiori. Anche per il Corpus Domini, si preannuncia una sfilata del Corteo Storico variegata e organizzata in collaborazione con altre associazioni.

Sabato 6 giugno – vigilia della festa – l’annuale appuntamento dell’associazione FIDAPA celebrerà con una conferenza la Sig.ra Lea Pacini, donna di grandissimo carattere e creatrice del Corteo Storico Città di Orvieto. Seguirà la visita ai costumi e all’Associazione Lea Pacini estesa al pubblico. Il 13 giugno in occasione dello svolgimento dell’evento Miracolo di Bellezza, il Corteo Storico non parteciperà alla partita a scacchi in quanto i costumi usciti il giorno 7 non saranno pronti per una nuova uscita, tuttavia assicurerà una propria presenza con una ambasceria nella giornata di sabato in cui Orvieto porterà il suo saluto alla città di Marostica. Da ultimo, il Presidente dell’Associazione Lea Pacini ha rappresentato l’esigenza di coordinare al meglio le date dei vari eventi ed ha ringraziato tutti i volontari che, attraverso il loro impegno costante fanno vivere il Corteo Storico ogni anno in occasione degli appuntamenti cittadini. Tafuro ha concluso che il Corteo deve tornare al centro dell’attenzione della città, a partire dalla sede che deve essere decorosa. Di qui l’invito all’Amministrazione Comunale ad investire sulla sede nel momento della riorganizzazione e rifunzionalizzazione degli immobili del Comune.

Dei dettagli delle uscite del Corteo Storico ha parlato a lungo Alberto Bellini secondo il quale, quest’anno si è avverato un sogno: quello che da parte di una intera città si è tornati a porre l’attenzione non solo sul Corteo Storico o sul Corteo delle Dame ma su tutta una serie di avvenimenti che sono stati sempre presenti nella città, seppure in maniera occasionale e meno organizzata. In particolare ha affermato che sono state evitate le sovrapposizioni e che le manifestazioni sono state spalmate in maniera organizzata. Bellini ha definito importante il ruolo svolto da “Orvieto in Fiore” che fa da collante a tutti gli appuntamenti, inoltre ha ribadito che quest’anno la novità rilevante è lo spostamento del Corteo della Dame al giorno di Pentecoste, una scelta necessaria anche per evitare la sovrapposizione tra il Corteo e la Staffetta dei Quartieri della vigilia del Corpus Domini.

Il Corteo delle Dame sarà organizzato rispettando la precedente formulazione che comprende la partecipazione ai Vespri in Cattedrale. Si è quindi soffermato sugli altri appuntamenti della sera della Pentecoste: lo spettacolo di arcieri e balestrieri orvietani, il Corteo dei Popolani, lo spettacolo di falconeria tra i più amati e apprezzati. Per il Corpus Domini, il 5 giugno in Sant’Andrea si svolgerà lo spettacolo di musica medievale Chominciamento di GioiaRosa das Rosas, inoltre verrà presentato il manifesto realizzato da Renzo Orsini e si svolgeranno le visite guidate ai costumi del Corteo e alla sede dell’Associazione. La sfilata del Corteo Storico – che è sinonimo di 64 anni di vita di questa importante istituzione orvietana e di profonda partecipazione religiosa – resterà tale, ma saranno ritagliati alcuni momenti di spettacolarizzazione. Dall’uscita alle ore 9 fino alle 10,30 in cui inizierà la processione vera e propria, avverranno alcune variazioni che in parte sono iniziate già lo scorso anno. Originariamente il corteo era diviso in due grandi parti facenti capo al Podestà e al Capitano del Popolo, quest’anno ci sarà una definizione maggiore, ovvero in tre parti: Podestà, Capitano Popolo, Corteo della Città dove il soggetto rilevante è l’intero corteo. Questo perché il Corteo Storico di Orvieto non prende in esame un anno specifico ma 100 anni dalla metà del 1200 alla metà del 1300 quindi l’intenzione è quella di rappresentare uno spaccato della città. Ci saranno dei micro spostamenti nell’ordine dei figuranti comunque rispettoso della storia.

Il Corteo Storico è un patrimonio di una eleganza incomparabile ed irripetibile nel senso che non ci sono più le maestranze che lo hanno realizzato, tuttavia quest’anno usciranno l’ottavo cavaliere e una sesta quadriglia di armigeri. Nelle conclusioni, Bellini ha ringraziato la società Vetrya attraverso la quale il Corteo Storico sta facendo grandi passi verso il futuro: la società, infatti, sta sostenendo alcuni progetti e realizzazioni, dalle teche per la musealizzazione dei costumi all’App dedicata con tutte le informazioni possibili sul corteo e sui suoi costumi.

 In tre anni – come ha dichiarato Armando FratiniOrvieto in Fiore è cresciuta moltissimo. Soprattutto è cresciuta la voglia di partecipare della gente. Questa del 2015 sarà un’edizione particolare perché veramente coinvolge tutto il territorio. Le periferie diventano protagoniste nel centro storico della città portando, attraverso le infiorate, i simboli di Orvieto e del contado.

Orvieto in Fiore è nata con il recente Giubileo Eucaristico ma poi si è estesa ed è un impegno duraturo durante l’intero arco dell’anno tanto che già adesso è in fase di progettazione l’edizione 2016. Secondo il Presidente dell’Associazione “Comitato Cittadino dei Quartieri” la prima edizione è stata un sogno realizzato e il secondo sogno è quello dell’orto medievale di San Giovenale a cui proprio quest’anno una sessione di Orvieto in Fiore dedica un approfondimento in collaborazione con l’ISAO e il Gruppo FAI Orvieto.

Ma il programma di Orvieto in Fiore è molto vasto e per realizzarlo c’è l’impegno di tanti: associazioni, volontari, studenti, giovani, fiorai, vivaisti, Comune, Protezione Civile. L’evento importante è poi l’uscita del Corteo delle Dame nel giorno di Pentecoste che è anche il riconoscimento del legame tra le due associazioni. Si comincia mercoledì mattina con il posizionamento nella Chiesa di San Giuseppe / Patrono di Orvieto, dei calchi in gesso che rappresentano i quattro quartieri e i simboli araldici che sono il logo di Orvieto in Fiore, frutto di un lavoro dell’Unitrè curato dallo scultore Santo Ciconte; nel pomeriggio c’è l’apertura della mostra a tema Il Merletto di Orvieto …nel Giardino dei Sogni un allestimento tutto da scoprire di: fiori, natura, quadri in merletto. C’è poi la mappa delle infiorate non solo nella città ma in tutte le scuole di Orvieto centro e dei quartieri di Sferracavallo, Ciconia, Orvieto Scalo. Le scuole medie quest’anno sono particolarmente coinvolte anche con il progetto sbandieratori e musici che il prossimo anno potranno esibirsi. Non di meno lo sono con i banchetti dell’Orto in Condotta e poi gli allievi del Liceo d’Arte con i bozzetti delle infiorate. E ancora, le visite ai giardini segreti di Orvieto e la Notte in fiore il sabato sera, un misto di festa e goliardia. Insomma c’è la città intorno a Orvieto in Fiore

 Quest’anno non ci sarà la mostra-mercato floro-vivaistica per consentire nelle piazze del Centro Storico lo svolgimento dei tanti giochi tradizionali promossi dalla UISP in occasione dei 25 anni dalla fondazione della Lega Giochi Tradizionali (oggi Area) che nacque proprio ad Orvieto nel 1990. Ed è stato il presidente regionale Stefano Rumori a sottolineare l’unione vera delle associazioni che hanno programmato tutti gli appuntamenti in programma nel fine settimana della Pentecoste. Una sinergia importante che ha evitato le sovrapposizioni e che, oltre alle tradizioni, trova posto per la riflessione sull’importanza individuale e sociale del gioco che in epoca contemporanea è minacciato da nuove emergenze sociali legate alle ludopatie. Ecco, nel contesto di Orvieto in Fiore e in collaborazione con Uisp c’è modo di riflettere sulle ludopatie/azzardopatie con il convegno nazionale promosso dalla Uisp.

 Tra gli altri appuntamenti di “Orvieto in Fiore” e del progetto “Per Orvieto città del dialogoil Pozzo della Cava ospita poi la mostra Oltre la finestra, con istallazioni sotterranee e un abito-scultura vegetale ispirati alla canzone Io sono una finestra in finale all’ultimo Festival di Sanremo e interpretata da Mauro Coruzzi (Platinette) e Grazia Di Michele, che ne è anche autrice, assieme all’orvietano Raffaele Petrangeli.

Ne ha parlato Marco Sciarra  “padrone di casa” e autore dei sette vasi in ceramica abbinati alle sette strofe della canzone. Giovedì 21 maggio sarà proprio Petrangeli a presentare il lavoro e il senso del brano insieme con Diego Anselmi, realizzatore dell’abito di foglie e fiori collocato nell’ultima grande grotta del Pozzo della Cava e con Erasmo Bracaletti, presidente dell’Associazione ApertaMenteOrvieto che, in vista del prossimo Festival del Dialogo di Orvieto, parlerà proprio della necessità di dialogo con e tra le diversità. L’intento dell’iniziativa a cui parteciperanno anche altri soggetti molto coinvolti con la canzone, è la volontà di stravolgere il testo di una canzone molto bella.

A conclusione degli interventi, il Sindaco, Giuseppe Germani ha ricordato che gli oltre 50 eventi che caratterizzano ad Orvieto la stagione della Primavera – secondo la suddivisione delle Stagioni della Cultura – sono stati presentati la settimana scorsa a Perugia proprio per sottolineare l’esigenza che Orvieto riconquisti centralità in regione. Il Sindaco ha poi rilanciato lo spirito di collaborazione attraverso il quale si intendono fare molte cose ed ha concluso affermando che in questo primo anno di vita amministrativa può dirsi riuscito il tentativo di far dialogare pezzi importanti della città, condizione indispensabile senza la quale è difficilissimo costruire insieme progetti e programmi. Evidenziando che la città unita è il progetto di città che l’Amministrazione Comunale intende realizzare, ha poi ringraziato tutta la struttura comunale dai dirigenti agli operai che si è messa a disposizione anche con grandi sacrifici; un ringraziamento particolare poi a tutte le associazioni che si dedicano a titolo gratuito all’organizzazione degli eventi, associazioni che sono una ricchezza ed una bella prospettiva per il futuro.