Criticità terremoto, Gallinella: “Gli abitanti attendono ancora istruzioni”

1129

“Gli abitanti delle aree colpite dal sisma attendono ancora soluzioni in merito ad alcune criticità, tutt’oggi presenti sul territorio. Dietro loro sollecitazione, ho deciso di inviare due lettere indirizzate all’attenzione della governatrice Marini e del commissario straordinario Vasco Errani, per avere risposte su questioni rimaste ancora in sospeso”

   

– afferma il deputato 5Stelle Filippo Gallinella.

“L’ufficio ricostruzione, a nove mesi dal sisma, non è ancora pienamente operativo e presenta lacune poiché non è ancora possibile avviare la riparazione dei danni lievi che, a detta delle autorità, doveva già essere avvenuta da tempo, permettendo un notevole risparmio sul costo degli alberghi e del CAS (Contributo di Autonoma sistemazione), nonché una più rapida ripresa. A maggior ragione – continua il deputato – è fondamentale la riapertura della viabilità nelle sue direttrici principali, in particolare la strada per Castelluccio di Norcia, volano essenziale dell’economia nursina e di tutto il territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. La chiusura di questa strada blocca tutte le attività di commercio al dettaglio, le escursonistico-sportive e crea notevoli problemi a tutte le attività agricole del territorio. Oltre a ciò, la ricostruzione e la ripartenza economica di Castelluccio di Norcia sembra essere considerata un problema di secondaria importanza, ma la mancata riapertura durante la prossima stagione estiva creerà un grave ammanco finanziario per tutta la città: ad oggi, la stragrande maggioranza delle macerie non è stata ancora rimossa e la delocalizzazione delle aziende resta un miraggio”

– chiosa Gallinella.

“Inoltre, molte aziende si sono trovate a lavorare al limite della sicurezza in capannoni gravemente compromessi o parzialmente crollati, altre stanno usando ricoveri di fortuna spesso posizionati e costruiti abusivamente. Vengono quindi a mancare sicurezza, produttività, condizioni di crescita e sviluppo con il conseguente rischio dello spopolamento definitivo dei nostri territori: per questo motivo ho richiesto di conoscere le modalità e i tempi previsti per il rientro della popolazione, il numero di SAE e le aree individuate per la loro costruzione, nonché il numero di persone attualmente sotto CAS. Ogni soluzione adottata, è stata realizzata usando fondi personali con promessa di futuro rimborso, come stabilito nel decreto. Nulla si sa ancora, però, dell’aiuto una tantum di 5mila euro per il 2016 garantito a tutte le aziende e che un assessore regionale diceva di voler proporzionalmente elargire anche per il 2017. Tali soldi avrebbero dovuto essere erogati tramite l’Inps e per questo ho chiesto di capire quale sia l’iter procedurale allo stato attuale. Infine, l’ospedale risulta essere parzialmente agibile con funzionalità limitate: qui, parte dell’attrezzatura e degli arredi è già stata trasferita altrove e i cittadini temono il definitivo smantellamento della struttura. Sarebbe importante avere tutta la documentazione ufficiale della vicenda, oltre che pensare alla creazione di una postazione di elisoccorso per garantire interventi più immediati. A fronte di tutte queste preoccupazioni e timori espressi dagli abitanti in merito alle loro sorti future – conclude Gallinella – auspico che le missive indirizzate alla Presidente Marini e al commissario Errani ricevano al più presto risposte e sono fiducioso che venga dato seguito concreto alla realizzazione di quanto promesso da entrambi per una rapida ripresa economica di questi territori, la cui attività si basa principalmente sul turismo. Gli abitanti non vogliono e non possono più attendere”.