Covid Umbria: salgono i ricoveri in intensiva,  confermata presenza variante Xe

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Ospedale Perugia

IL nuovo sequenziamento ha confermato in Umbria la presenza della variante XE.

   

Si tratta della conferma di  un caso, ritenuto dalla professoressa Mencacci  “interessante” in  cui  la variante  XE potrebbe essere associata alla ricombinazione  delle due varianti  Omicron 1 e 2.

Lo rende noto l’assessore alla Salute della Regione Umbria che rassicura la popolazione sul fatto che questa variante non provoca sintomatologia molto diversa dalle precedenti, ma comunque invita i cittadini a osservare con grande attenzione tutte le misure e le precauzioni utili a evitare il contagio, a partire dall’uso della mascherina al chiuso e possibilmente nei luoghi affollati dove è difficile il distanziamento.

Intanto raddoppiano in Umbria, in 24 ore, i pazienti Covid in rianimazione, passati dai quattro di venerdì 22 aprile agli otto di sabato 23, secondo i dati giornalieri della Regione.

Si registra complessivamente un ricovero in meno, 235 in tutto, mentre non ci sono stati altri decessi nell’ultimo giorno.

    In leggero aumento i casi giornalieri, 1.474, emersi dall’analisi di 6.680 tamponi (1.185 molecolari e 5.495 antigenici), con un tasso di positività in aumento, al 22,06 per cento (era 18,4 ieri).

    Gli attualmente positivi sono 12.846 (299 in più) e i guariti 1.175.