Cecchini: “Regione impegnata ad accertare la verità sulle discariche”

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L'assessore Cecchini incontro il Sindaco di Bevagna
   

“Non trascureremo nulla. La Giunta regionale vuole andare fino in fondo nell’accertamento della reale situazione ambientale della Valnestore“. L’assessore regionale all’ambiente Fernanda Cecchini è perentoria nella sua dichiarazione in merito alle vicende che stanno interessando l’area di Pietrafitta e lo smaltimento di ceneri della Centrale termoelettrica. “Ci siamo subito attivati – assicura l’assessore – intanto per ricostruire l’intera storia. A metà degli anni 80, nel territorio del comune di Piegaro erano presenti due discariche di rifiuti: una, di proprietà privata, per lo smaltimento di rifiuti urbani e speciali, con esclusione di tossici e nocivi e l’altra per lo smaltimento di rifiuti urbani al servizio del comune di Piegaro e poi anche dei comuni di Paciano e Panicale. La discarica privata fu autorizzata a smaltire anche i rifiuti speciali costituiti dalle ceneri provenienti dalla Centrale Enel di Pietrafitta e successivamente, sia pure per un periodo limitato, anche dalle Centrali di Vado Ligure e La Spezia, fino ad una quantità massima di 50.000 metri cubi. Nella discarica comunale, situata in località Trebbiano, invece non fu mai autorizzato lo smaltimento di ceneri. Comunque per facilitare la ricostruzione di quanto avvenuto in quegli anni, tutte le informazioni in possesso della Regione sono state tempestivamente trasmesse sia ai comuni di Piegaro e Panicale sia all’Arpa, che è l’Agenzia regionale di protezione dell’ambiente, e questo ovviamente per permettere il migliore svolgimento di tutte le più adeguate indagini ambientali”. “La Regione – sottolinea Cecchini – metterà a disposizione tutte le risorse necessarie per completare questi adempimenti ed ha assicurato la massima collaborazione a tutti gli organi preposti ed impegnati nelle attività in corso. Bisogna tenere conto che si tratta di attività private che furono autorizzate in base alla normativa ed alle leggi esistenti in quegli anni, molto diverse da quelle vigenti ai giorni nostri. Ma questo non vuol dire che non dobbiamo avere risposte certe ed chiare. Soprattutto per fugare tutti quei dubbi che oggi possono generare preoccupazione tra i cittadini di quel territorio e naturalmente nelle Istituzioni. Sappiamo benissimo – conclude l’assessore Cecchini – che la qualità dell’ambiente e del paesaggio, oltre ovviamente alla salute, sono tra i valori fondamentali dell’Umbria e per questo la Giunta regionale è impegnata ad andare fino in fondo a questa vicenda, con lo scopo di restituire serenità e certezze alle popolazioni interessate”.