“Capodanno di Rai Uno nelle Acciaierie di Terni: un’occasione senza precedenti”

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“Capodanno di Rai Uno nelle Acciaierie di Terni: un’occasione senza precedenti”. La nota dei consiglieri regionali Pastorelli (Lega) e Pace (FdI)

“Le polemiche di alcuni esponenti della sinistra sul Capodanno di Rai Uno all’interno delle acciaierie di Terni, dimostrano tutta l’inadeguatezza di chi ha fallito al governo della Regione e oggi si conferma incapace di giudizi obiettivi”.

   

È quanto dichiarano i capigruppo di maggioranza dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Stefano Pastorelli della Lega ed Eleonora Pace di Fratelli d’Italia.

“La convenzione tra Rai, Regione Umbria e Comune di Terni – spiegano Pastorelli e Pace – è un’occasione senza precedenti per far conoscere l’intero territorio regionale, utilizzando tra l’altro quei fondi europei che la precedente amministrazione non è stata in grado di spendere e valorizzare. Risorse finalizzate alla promozione turistica, concetto evidentemente troppo complicato per chi ha speso ingentissime somme in affissioni inutili se non addirittura dannose. Mentre infatti in passato si è promossa la Val d’Orcia e si sono messe in campo iniziative discutibili e prive di una strategia complessiva, la Giunta Tesei ha saputo invertire la rotta. Lo dimostra il grande successo delle campagne di comunicazione estive, lo conferma l’intesa con la Rai che rientra in un accordo pluriennale per veicolare le eccellenze e le unicità umbre a livello nazionale. Chi oggi si lascia andare alla facile polemica forse non sa che questa amministrazione regionale ha stanziato più risorse rispetto al passato per le famiglie, per il sociale, per la scuola, per l’associazionismo, per la cultura, per le imprese, e tagliato le spese della politica, i costi degli organi delle società partecipate e per gli staff. In un percorso di ripartenza della nostra Regione non possiamo certo dimenticare la necessità di un rilancio turistico che può avvenire sia con la serata del Capodanno, sia con le tante trasmissioni che saranno dedicate all’Umbria dalla televisione pubblica. Possono essere comprensibili le difficoltà personali causate da un evidente crollo di visibilità della sinistra – concludono i capigruppo di Lega e Fratelli d’Italia – ma cercare di recuperare sulla pelle del territorio è triste e inaccettabile”.