“Calendarizzare lunedì in commissione e martedì in consiglio regionale l’atto che permetterebbe all’assemblea legislativa di esprimersi sul referendum per l’eutanasia legale”

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“Calendarizzare lunedì in commissione e martedì in consiglio regionale l’atto che permetterebbe all’assemblea legislativa di esprimersi sul referendum per l’eutanasia legale”. La richiesta di De Luca (m5s)

“Calendarizzare lunedì in commissione e martedì in Consiglio regionale l’atto che permetterebbe all’Assemblea legislativa di esprimersi sul referendum per l’eutanasia legale. Una battaglia di civiltà che il Movimento 5 Stelle intende portare avanti perché è assurdo che la Regione Umbria venga utilizzata dalla Lega come strumento per garantire la poltrona ai politici condannati, nonché impedire di arrestare spacciatori e delinquenti comuni”.

   

Lo chiede il capogruppo M5S a Palazzo Cesaroni, Thomas De Luca.

“Le proposte referendarie che la Lega in fretta e furia ha calendarizzato in commissione non faranno altro che aggravare la situazione in cui versa la giustizia in Italia. Altro che giustizia giusta. Il quesito che propone di abrogare la legge Severino consentirebbe la candidabilità al Parlamento o la permanenza in cariche di governo di condannati persino per reati di corruzione e contro la pubblica amministrazione. Alla faccia di quanto scritto nella nostra Costituzione e cioè che i titolari di funzioni pubbliche ‘hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore’. Oppure il quesito sulla custodia cautelare preventiva che propone di limitare la custodia cautelare per il rischio di reiterazione del reato. Significherebbe escludere la carcerazione preventiva per corrotti, bancarottieri, ladri e scippatori seriali, che anche se arrestati in flagranza dovrebbero essere subito rilasciati. Non da ultimo il quesito sulla responsabilità civile diretta dei magistrati che limiterebbe l’indipendenza e l’autonomia dei magistrati, sempre esposti al rischio di essere trascinati in giudizio, e magari indotti a lasciar perdere quando hanno a che fare con persone ricche e influenti. Al contrario – conclude il capogruppo M5S – noi vogliamo concedere alle persone malate terminali la libertà di poter scegliere come morire. Liberare i cittadini dalle catene della burocrazia e dei moralismi. Una battaglia sacrosanta che non può essere bloccata dagli ostruzionismi di una destra che parla di libertà personali solo quando si tratta di fare i propri interessi”.