Brain Back Umbria; “business visit” a Perugia nei settori cultura e turismo

1090
   

Prosegue il percorso di “Brain back”, il progetto finanziato dal Programma operativo regionale del Fondo sociale europeo della Regione Umbria che l’Agenzia umbria ricerche (Aur), in collaborazione con Associazione Forma.Azione, realizza da tre anni allo scopo di  favorire l’internazionalizzazione delle imprese umbre e  rafforzare la rete di rapporti informali con i propri emigrati all’estero. Oggi, lunedì 13 e domani, martedì 14 aprile, nove umbri all’estero, che operano nel settore della cultura e del turismo  e che provengono da Australia, Canada, Cina, Francia, Olanda, Regno Unito, Slovacchia, Spagna e  Stati Uniti, partecipano, a Perugia, alla “business visit” dedicata ai settori di cultura e turismo.  Nel corso della visita incontreranno 35 tra albergatori, ristoratori, tour operator, aziende agrituristiche che hanno colto l’occasione dell’incontro come effettiva opportunità di crescita e di sviluppo di nuovi rapporti con l’estero.

  La business visit si svolge per l’intera giornata di oggi, presso la Biblioteca dell’Accademia di Belle Arti, alla presenza di testimoni privilegiati del settore, rappresentanti delle istituzioni ed esperti che animeranno la giornata con l’intento di facilitare le relazioni tra i partecipanti e di fornire indicazioni e dati in merito alle effettive opportunità di sviluppo. La giornata di domani sarà invece dedicata ai professionisti provenienti dall’estero che percorreranno un tour dell’Umbria minore, proprio per raccontare un territorio poco conosciuto, dalle grandi potenzialità soprattutto per chi vive all’estero ed è abituato a ricevere sollecitazioni da luoghi più noti e frequentati. Il tour prevede una visita a Parrano presso le Tane del Diavolo, la visita di una cantina a Fabro, il pranzo a base di prodotti tipici del territorio a Montegabbione, una tappa alla Scarzuola, e quindi il rientro a Perugia.

  L’idea, spiegano i promotori, è di  arrivare alla costruzione di un ulteriore piccolo network di settore, come quello che si va consolidando a seguito della visita del settore agroalimentare avvenuta nel dicembre scorso, che possa gettare le basi per una valorizzazione degli umbri all’estero finalizzata a far crescere il territorio e le sue professionalità.