Borghi umbri: Antonio Luna confermato presidente fino al 2022

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Borghi umbri: Antonio Luna confermato presidente fino al 2022 Nell’aprile 2020 a Spello l’assemblea nazionale del club

   

Antonio Luna riconfermato alla guida dell’Associazione “I Borghi più belli d’Italia in Umbria”. Il voto all’unanimità, per il triennio 2019 – 2022, è stato espresso nella recente Assemblea regionale di Lugnano in Teverina. A supporto dell’elezione statutaria è stato anche approvato il Bilancio consuntivo 2018 e previsionale 2019. Il riconfermato Presidente, già vice Sindaco del Comune di Spello dal 2004 al 2014 e alla guida dei “borghi umbri” dal marzo 2016 (dal 2014 in qualità di coordinatore), ha esternato soddisfazione ed enunciato il suo mandato operativo:

“Sono grato ai delegati dei comuni soci che hanno voluto confermarmi la fiducia, sposando il programma di lavoro proposto. Abbiamo orgogliosamente costituito un gruppo coeso che, in questo triennio, ha avviato numerose iniziative che porteremo avanti con rinnovato entusiasmo. Da inizio anno stiamo lavorando con Confartigianato Imprese Umbria, l’Università di Perugia e il nostro gruppo di progettisti per portare avanti il piano di rivitalizzazione economica dei centri storici e di valorizzazione turistica del paesaggio umbro, denominato Libro bianco dei Borghi umbri. I capisaldi sono: mappatura delle abitazioni inutilizzate, di proprietà comunale, per nuovi usi produttivi convenzionati con start up e imprese 4.0; promozione dell’identità territoriale, attraverso l’individuazione di percorsi circolari di mobilità lenta ed elettrica; realizzazione di sistemi di accessibilità per residenti e turisti diversamente abili; recupero di antichi mestieri, saperi e tradizioni comunitari, per favorire la ripresa dell’artigianato locale; nuova narrazione delle piccole comunità umbre, come fattore culturale ed attrattivo. Abbiamo però bisogno di reperire i finanziamenti”.

Su richiesta del Presidente sono stati poi confermati gli altri componenti la squadra di “governo”: Daniela Settimi – Vice Presidente (Montefalco), Romeo Pippi – Tesoreria (Castiglione del Lago), Amedeo Tondi – Segreteria (Acquasparta), Alessandro Dimiziani – Comunicazione (Lugnano in Teverina). Il numero si allargherà con la prossima individuazione di nuovi responsabili, con deleghe alla Cultura, al Paesaggio, all’Artigianato, al Terziario avanzato, per supportare i citati progetti.

“Come convenuto con la Direzione nazionale – aggiunge il Presidente umbro – ci apprestiamo inoltre ad un nuovo importante appuntamento: nel 2020 sarà Spello ad ospitare l’Assemblea nazionale dei Borghi più belli d’Italia. Il massimo consesso del Club, dove in tre giorni di lavori si definiscono gli indirizzi italiani e internazionali, torna in Umbria dopo soli due anni. A Norcia furono oltre 150 i Borghi partecipanti, a Spello potrebbero essere addirittura di più, dovendosi votare anche il nuovo presidente nazionale per il successivo quinquennio. Noi vorremmo arrivare pronti a tale appuntamento, con la presentazione dei primi riscontri sui lavori sviluppati”.

L’Assemblea ha infine vagliato i dati turistici provenienti dalla Regione: nel 2018 i 27 Borghi umbri hanno registrato 1.062.800 pernotti, equivalente al 17,5% dei 6.081647 posti letto venduti in Umbria e con una crescita dell’8,5% rispetto al 2017.  Rilevante l’incidenza straniera con 466.190, pernotti annui, il 44%, e una permanenza media di 4,7 notti, rispetto al dato regionale di 3.

“I numeri – conclude Antonio Luna – dicono che quasi un pernotto su 5, nel turismo umbro, viene dai Borghi più belli d’Italia, che per statuto non possono superare i 15.000 abitanti. L’aspetto più interessante riguarda i visitatore d’Oltralpe: quasi un letto su due nei Borghi, è stato acquistato da stranieri che si fermano inoltre 2 notti in più della media regionale. Il gradimento verso la bellezza e la vivibilità di Borghi umbri sta progressivamente connotando la percezione dell’Umbria, cogliendovi il più gradito luogo di permanenza. Su tale immaginario collettivo tutto il nostro sistema turistico, pubblico e privato, dovrebbe concentrare attenzione, progetti, investimenti”.