Avis Umbria presenta i Calendari Barbanera e annuncia: a maggio 2022 a Perugia assemblea nazionale

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Nell’edizione stampata per Avis, circa 20-25mila copie saranno distribuite in scuole e famiglie. “Evento di grande valore, riconoscimento del lavoro svolto”. Varasano: siamo onorati del risultato”

   

Due momenti importanti che danno il segno della presenza di Avis Umbria nel territorio e nella comunità e che aiuteranno a diffondere ancora con più forza l’importanza della donazione di sangue. Da una parte i tradizionali Calendari Barbanera e Piccolo Barbanera in edizione Avis, che saranno distribuiti nelle case e nelle scuole umbre, dall’altra l’assemblea nazionale di Avis che si terrà a Perugia dal 20 al 22 maggio 2022, già prevista nel 2020 e rimandata a causa della pandemia. Le due iniziative sono state presentate giovedì 9 dicembre per Avis da Enrico Marconi e Fabrizio Rasimelli, rispettivamente presidente e vicepresidente vicario regionali, Giorgio Meniconi, presidente provinciale di Avis Perugia, insieme all’assessore alla cultura del Comune di Perugia Leonardo Varasano.

“Questo incontro – ha commentato il presidente Marconi – credo sia un segno tangibile di ripartenza, ma anche di un percorso che non abbiamo mai interrotto, nonostante i problemi e le paure che conosciamo. Quella dei calendari è un’iniziativa che si pone nel solco della nostra tradizione, uno strumento che porta messaggi e valori importanti nelle nostre comunità, di cui saranno distribuite circa 20-25mila copie stampate dalla casa editrice Editoriale Campi. Poi c’è l’assemblea nazionale, il riconoscimento di un importante lavoro fatto da Avis regionale negli anni, di cui oggi come presidente raccolgo i frutti, e per cui ringrazio tutti coloro che si sono spesi nel tempo”.

Durante la presentazione è stato spiegato come l’assemblea, che accoglierà circa mille delegati da tutta Italia, più i loro accompagnatori, per un totale di circa 1200 persone, voglia

“integrarsi con il territorio umbro, oltre che con la città di Perugia”. “Per questo, giovedì 19, a precedere i lavori – ha aggiunto Fabrizio Rasimelli – faremo una conferenza stampa a Norcia per testimoniare anche la vicinanza di Avis alle popolazioni colpite dal terremoto. Venerdì mattina partiremo con il Consiglio nazionale alla sala dei Notari di Perugia, il luogo più prestigioso che possiamo offrire al presidente nazionale e a tutti i consiglieri, per poi trasferirci all’Hotel QuattroTorri fino a domenica per i lavori assembleari. Per quello che riguarda il calendario, mi piace ricordare come sia uno strumento che ci permette tutto l’anno di avere dei momenti di riflessione e va di pari passo con l’assemblea che vorremmo fosse un momento di condivisione con tutto il territorio regionale”. “È un piacere – ha commentato l’assessore Varasano – portare il sostegno dell’amministrazione comunale a una conferenza stampa così carica di significati. Uno tradizionale, legato alla diffusione dei calendari che porta che sé un importante messaggio di sensibilizzazione verso la donazione del sangue con l’obiettivo di raggiungere l’autosufficienza. L’altro è l’annuncio che la nostra città ospiterà l’assemblea nazionale, siamo onorati di questo risultato e collaboreremo con Avis, come facciamo abitualmente, per poter rendere per quella occasione la nostra città ancora più accogliente. È bello concludere un anno così difficile con un nuovo sguardo di speranza per il 2022 e pensando a questo evento per cui daremo tutti noi stessi”.

Il presidente provinciale Meniconi ha ricordato come il presidente nazionale di Avis Gianpietro Brida sia stato da poco in Umbria, a Gubbio, per accendere “l’albero di Natale più grande del mondo”.

“Quest’anno – ha aggiunto – mi piace pensare di riscoprire la fratellanza tra gli uomini e il gesto della donazione è tra i più alti in questo senso”.

Nel 2021, da gennaio a ottobre, le donazioni Avis in Umbria sono state 32.227 con un incremento del 9,04 per cento rispetto allo stesso periodo del 2020,

“un dato positivo – spiegano dall’associazione – che riporta ai livelli del 2019, ma che non consente ancora di soddisfare il fabbisogno regionale. Per recuperare il gap dell’ultimo anno si dovrebbe raggiungere su base annuale un complessivo +14 per cento”.

Sono 33mila i donatori Avis in Umbria e 63 le sedi che consentono la presenza capillare sul territorio e la vicinanza alla popolazione nella fondamentale attività di approvvigionamento di sangue.