Anci Umbria, Consulta Welfare: preoccupazione per impoverimento delle famiglie e sostenibilità dei Comuni

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Tanti i temi toccati durante la seduta della Consulta

L’impoverimento delle famiglie e la sostenibilità dei Comuni dell’Umbria: sono questi i temi che sono stati trattati nella seduta di giovedì 29 giugno della Consulta politiche di coesione sociale e welfare di Anci Umbria, guidata da Edi Cicchi (assessore del Comune di Perugia), che si è tenuta presso la sala Falcone e Borsellino della Provincia di Perugia.

Nel corso della riunione è stata espressa dai presenti soddisfazione per la creazione di un Tavolo di governance sulle politiche per le persone con disabilità, istituito dalla Regione Umbria, che sempre di più chiedono progetti personalizzati e partecipati ma, allo stesso tempo, è emersa la preoccupazione dei Comuni per il fatto che ancora non è stato ripartito il settennato del Fondo Sociale Europeo. Un problema perché, secondo le informazioni raccolte, emerge la necessità per le amministrazioni di predisporre la ripartizione degli ambiti per la programmazione pluriennale. Un’esigenza reale per evitare problemi di copertura finanziaria dei progetti già in essere e sostenuti dai Comuni.

Un altro tema che tocca direttamente le amministrazioni è quello legato all’applicazione della revisione del 2021 della legge regionale n. 23/2003 sull’Edilizia residenziale sociale, soprattutto per quanto riguarda la decandenza, che dovrebbe passare in capo ai Comuni. Con l’abolizione del Reddito di cittadinanza, infatti, ancora non sono ben note le ricadute del nuovo assegno di inclusione in una situazione dove emergono forti difficoltà da parte delle famiglie nel pagare affitti e bollette. Allo stesso tempo, sono venuti meno anche i contributi per gli affitti, previsti con la legge n. 431/1998 che non è stata rifinanziata. Tutte queste novità ricadono sui Comuni che devono trovare delle soluzioni per evitare il più possibile disagi per i cittadini.