Allo Spazio Kossuth di Città della Pieve il concerto “Francesco d’Assisi”

1088
   

“Altissimu, onnipotente, bon Signore”: così si apre il testo poetico più antico della letteratura italiana, il cosiddetto “Cantico delle Creature”, scritto da Francesco d’Assisi appena un paio d’anni prima della sua morte. Al suo messaggio si ispira il progetto “Francesco d’Assisi, il Cantico della Natura” di UmbriaEnsemble che, dopo il successo dei concerti in Svizzera, viene ora presentato in Italia. Venerdì 11 novembre, alle ore 18, nello Spazio Kossuth di Città della Pieve le musiche di Marcello Panni (“Preghiera a Santo Francesco”), Fabrizio De Rossi Re (“Un canto tra Cielo e Terra”) e Carlo Pedini (“Cantico delle Creature”), insieme con il naturalistico “Gorriòn” di Victor Carbajo, saranno interpretate dagli artisti di UmbriaEnsemble: Myriam Hidber-Dickinson al flauto, Luca Ranieri alla viola; M. Cecilia Berioli al violoncello e Leonardo Cherri al pianoforte. Sono tutte opere originali, ispirate a Francesco d’Assisi e dedicate a questo progetto, che dialogheranno con l’arte del maestro Kossuth, modello di grazia, leggerezza e spiritualità, esposte nella mostra “Osa Crea Danza”. In collaborazione con il Fai Delegazione Perugia e sottogruppo Trasimeno, gli incassi del concerto ed eventuali donazioni saranno devoluti per restituire agli abitanti di Capodacqua di Arquata del Tronto il loro monumento più amato, l’oratorio della Madonna del Sole risalente al XVI secolo e simbolo della storia e dell’identità locale, gravemente danneggiato dal terremoto del 24 agosto. Per il restauro del bene servono oltre 300.000 euro. Il concerto allo Spazio Kossuth vuole dare un segnale di speranza per ridare la luce alla Madonna del Sole. Il “Cantico delle Creature” è un canto che dalla Terra si leva verso il Cielo per tornare a questa, immagine che reca l’impronta celeste per chi sa riconoscerla. Un Cantico, quello di Francesco, ispirato dal profondo amore per la Natura e per la Vita; per quel Creato che mai come oggi chiede di essere salvaguardato, con ogni gesto, anche con la Musica: “Laudate et benedicite mi Signore, et rengratiatelo et serviatelo cum grande humilitate”.