Al Teatro Morlacchi La coscienza di Zeno dal 16 al 20 ottobre

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Al via la Stagione 24/25 del Teatro Morlacchi di Perugia con La coscienza di Zeno di Italo Svevo per la regia di Paolo Valerio, in scena da mercoledì 16 a domenica 20 ottobre

   

Al via la Stagione 24/25 del Teatro Morlacchi di Perugia con La coscienza di Zeno di Italo Svevo per la regia di Paolo Valerio, in scena da mercoledì 16 a domenica 20 ottobre (mercoledì ore 20.45, giovedì ore 19.30, venerdì ore 20.45, sabato ore 18, domenica ore 17). 

Protagonista Alessandro Haber, attore dal potente carisma e dal personale istinto scenico, che fuori da ogni cliché sa coniugare ironia e profondità in ogni interpretazione; con lui un brillante cast di 10 attori: Alberto Fasoli, Valentina Violo, Stefano Scandaletti, Ester Galazzi, Emanuele Fortunati, Francesco Godina, Meredith Airò Farulla, Caterina Benevoli, Chiara Pellegrin, Giovanni Schiavo.

Capolavoro della letteratura del Novecento, romanzo dal respiro potentemente europeo, ironico e di affascinante complessità, lo spettacolo è una produzione firmata dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e Goldenart Production realizzata nel 2023 in occasione del centenario dalla pubblicazione dell’opera sveviana. La coscienza di Zeno possiede anche una propria vivace teatralità, per la sperimentazione di una scrittura innovativa e per il suo essere dominata dalla coinvolgente, complessa e attualissima figura di Zeno Cosini. Il romanzo infatti sgorga dagli appunti del protagonista che si sottopone alle cure dello psicanalista Dottor S cercando, per quella via, di risolvere il suo mal di vivere, la sua nevrosi e incapacità di sentirsi “in sintonia” con il mondo e con la realtà. Il suo percepirsi inetto e malato, ed i suoi ostinati – ma mai del tutto convinti – tentativi di cambiare e guarire, portano Zeno ad attraversare l’esistenza intrecciando sorprendentemente quotidianità borghese ad episodi surreali ricchi di humour e di verità, e ad illuminazioni che possiedono una forza che ancora ci scuote. 

“Ho affrontato questo lavoro privilegiando fortemente la narrazione di Svevo: ho voluto racchiudere in questa esperienza teatrale alcune pagine che trovo straordinarie, indimenticabili, costruendo un altro Zeno accanto all’Io narrante. – spiega il regista nelle sue note – Quindi Zeno si racconta e si rivive attraverso il corpo di un altro attore. Zeno ci rivela l’inciampo, l’umanità… E anche il personaggio di Alessandro Haber s’intreccia a questa inettitudine e talvolta, durante lo spettacolo, si sovrappone l’uomo all’attore, per sottolineare l’originalità della vita. Zeno ci appartiene, racconta di noi, della nostra fragilità, della nostra ingannevole coscienza, della voce che ci parla e che nessuno sente e che ci suggerisce la vita. Attraverso l’occhio scrutatore del Dottor S. ho cercato di restituire la dimensione surreale, ironica e talvolta bugiarda di Zeno, immersa nell’atmosfera della sua Trieste e di tutti gli straordinari personaggi che la vivono. Un immaginario il cui respiro cerebrale dialoga con il mondo dell’arte, con la psicoanalisi e dove ho cercato di rendere con forza la dialettica fra “esterno e interno” nella spietata analisi che Zeno fa della propria esistenza, lasciando costantemente aperta una finestra sul proprio mondo interiore. Grazie a tutti gli attori, ai collaboratori e grazie alla passione di Alessandro Haber, il nostro spettacolo vorrebbe essere proprio così, come dice Zeno Cosini: «La vita non è né bella né brutta, ma è originale. La vita mi pareva tanto nuova come se l’avessi vista per la prima volta con i suoi corpi gassosi fluidi e solidi. Se la raccontassimo a qualcuno che non ci fosse abituato rimarrebbe senza fiato dinanzi all’enorme costruzione priva di scopo. Mi avrebbe domandato: ma come l’avete sopportata? E dopo essersi informato di ogni singolo dettaglio, da quei corpi celesti appesi lassù perché si vedano ma non si tocchino, fino al mistero che circonda la morte, avrebbe certamente esclamato: Molto originale!».”

APPUNTAMENTI e PROGETTI DEDICATI AL PUBBLICO

“INCONTRA I PROTAGONISTI”. Venerdì 18 ottobre, alle 17.30 al Teatro Morlacchi, il pubblico incontrerà la Compagnia. A seguire, al Caffè del Teatro degustazione di vini offerta dalla cantina Pucciarella di Magione.

BIGLIETTI e INFO

È possibile prenotare al Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria 075 57542222, dal lunedì al sabato dalle 17 alle 20. La prevendita dei biglietti a Perugia viene effettuata presso il Botteghino del Teatro Morlacchi, T. 075 5722555, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13.30, il sabato dalle 17 alle 20. Acquisto online: www.teatrostabile.umbria.it