Aeroporto dell’Umbria, crescita record in Europa

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Traffico fa più 125,4% nel terzo trimestre 2022 rispetto 2019

   

L’aeroporto dell’Umbria con un traffico di passeggeri cresciuto del 125,4% nel terzo trimestre 2022 rispetto allo stesso periodo del 2019 fa registrare la percentuale più alta in assoluto tra tutti gli scali europei.

Emerge dai dati pubblicati da Aci Europe analizzato tutta la rete aeroportuale europea.

Dai quili si evince che il traffico passeggeri è aumentato del +61% rispetto allo stesso periodo del 2021, con il traffico internazionale che ha guidato la ripresa durante i mesi estivi di punta (+84%), e quello nazionale che è cresciuto a ritmi più contenuti ma ancora dinamici (+14%).
In Italia, Perugia, Torino, Olbia, Napoli, Palermo e Bologna hanno superato il pre-pandemia. Con l’aeroporto dell’Umbria che ha preceduto, tra gli scali regionali, Zara (+58%), l’isola greca di Santorini (+37%), Funchal in Portogallo (+30) e l’aeroporto di Torino (+26%).
“Una dinamica, secondo quanto riportato nel report – si legge in una nota dell’Aeroporto dell’Umbria -, legata dunque alla ripresa delle attività dedicate al tempo libero all’interno dell’Europa, ma anche all’aumento della capacità dei vettori ultra-low cost”.