Coronavirus: massima attenzione alle Rsa

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The disinfection unit of the Army's training and application command carries out the sanitization and disinfection of the "Il Valentino" rest home, Turin, Italy, 5 May 2020 ANSA / ALESSANDRO DI MARCO

Coronavirus: massima attenzione alle Rsa. 3 nuovi cluster epidemici in una settimana

   

Situazione “preoccupante” in Umbria per i focolai nelle Rsa e strutture residenziali protette, con tre nuovi cluster epidemici in più in una settimana. Ad illustrare il quadro attuale è stato il neo-commissario all’emergenza Covid Massimo D’Angelo.

Dal 20 gennaio al 27 gennaio la regione è passata da 101 strutture con casi e cluster a 104. I soggetti attualmente positivi sono 297 (+34 rispetto alla settimana precedente), di cui 166 ospiti (+7) e 131 operatori (+27) mentre gli ospiti guariti sono 606 (+23). I decessi sono saliti a 115 (+12) e i ricoverati invece scesi a 88 (-6). Gli operatori che si positivizzano per D’Angelo sono il vero indice del focolaio:

“Sono infatti i soggetti che poi infettano gli ospiti – ha detto – e soprattutto dopo la prima dose del vaccino che non determina la protezione del soggetto stesso. Bisogna quindi indurre misure comportamentali adeguate per evitare l’abbassamento della guardia, con i comportamenti di precauzione che vanno comunque mantenuti anche dopo la seconda dose del vaccino”. “La vaccinazione è strumento di prevenzione per eccellenza ma è integrativa e non sostitutiva delle misure comportamentali”.

Intanto, giungono nuove notizie sul fronte vaccini. Il 2 febbraio sono attesi in Umbria quattro vassoi Pfizer da 195 fiale ciascuno, di cui uno sarà utilizzato per il completamento vaccinale dei soggetti a cui è stata somministrata la prima dose, mentre l’8, il 15 e il 22 perverranno altri 21 vassoi. A renderlo noto – in merito all’approvvigionamento dei vaccini che permetterà così un totale di 28 mila dosi (quindi un ciclo completo per coprire 14 mila persone) – è stato il nuovo commissario all’emergenza Covid Massimo D’Angelo. A questi si andranno ad aggiungere, quindi per complessive quasi 40 mila dosi, i vaccini Moderna: l’8 e il 22 febbraio sono attese 9.500 dosi. Successivamente – è stato spiegato – si procederà secondo il piano nazionale e regionale di intervento vaccinale con le categorie di soggetti previsti nella Fase 1, che oltre al personale sanitario e agli ospiti delle Rsa quasi completati comprende ora anche gli ultraottantenni.
Dalla Regione quindi si dicono “tranquilli” per le seconde dosi da inoculare entro febbraio e quindi per completare le vaccinazioni di chi ha ricevuto la prima. E allo stesso tempo per cominciare con gli ultraottantenni già dopo l’8 febbraio.

“Dobbiamo concordare con i medici di medicina generale – ha affermato il direttore regionale alla Salute Claudio Dario – come selezionare le priorità. Il vero problema è l’arrivo dei vaccini e la possibilità di pianificarne la gestione. Servono quindi soprattutto certezze sugli arrivi”.