A 20 anni dalla morte Perugia ricorda l’artista Renzo Scopa

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Ricordare tutte le strade percorse da Renzo Scopa, un artista la cui opera è stata conosciuta e apprezzata in gran parte postuma. Per questo giovedì 11 maggio alle 17 si terrà l’evento ‘Renzo Scopa, segno, colore, parola – Ricordo a venti anni dalla scomparsa’ alla biblioteca comunale Villa Urbani di Perugia che lo ha promosso insieme alla Provincia di Perugia. L’incontro ospiterà una conversazione a cura del critico d’arte, pubblicista e storico del Futurismo Massimo Duranti, che illustrerà la figura dell’artista, e un reading di testi autobiografici di Scopa, tratti dal suo libro ‘Il segno della parola’, interpretato da Maurizio Perugini (voce), Massimo Bartoletti (fiati), Umberto Ugoberti (fisarmonica) e Mauro Businelli (violoncello). Un momento dunque per ricordare una figura che ha esplorato più ambiti artistici. La strada dell’incisione, materia in cui si era formato a Urbino alla ‘Scuola del libro’, quella della pittura, intrapresa a partire dagli anni ‘60 del Novecento con la scoperta del colore, quella della scrittura, per certi versi la più intima e segreta, percorsa soprattutto in età giovanile. L’appuntamento rientra ne ‘Il Maggio dei Libri 2017’, campagna promossa dal Ministero dei Beni e delle attività culturali con l’obiettivo di promuovere il valore sociale della lettura nella crescita personale, culturale e civile. La conversazione che terrà Massimo Duranti avrà anche l’obiettivo di riflettere sulla vasta produzione di Renzo Scopa, ancora in parte inedita, che documenta una continua, incessante e profonda ricerca personale. Nato a Urbino il 20 novembre del 1933, nella vita Scopa è stato un insegnante di disegno e di grafica, per molto tempo in Umbria: a Paciano, Umbertide e soprattutto Città di Castello dove poi scelse di vivere e morì nel giugno del 1997.

“L’epifania postuma della vasta e complessa produzione pittorica e grafica di Renzo Scopa – ha commentato Duranti parlando di lui come ‘artista segreto’ – si rivelerà al­quanto utile non solo per mettere in luce un’esperienza individuale celata di indubbio interesse, ma anche per ricostruire un episodio di quel ‘sommerso artistico’ che è lievitato in Italia a partire dagli anni Sessanta del Novecento”.

Le opere di Renzo Scopa sono presenti in collezioni pubbliche d’arte contemporanea quali: la Galleria d’arte sacra della Pro Civitate Christiana di Assisi, la Collezione d’arte contemporanea della Provincia di Perugia, la Collezione d’arte contemporanea del Comune di Umbertide e la Collezione d’arte contemporanea della Città di Urbino. Il Comune di Citerna, inoltre, custodisce la ‘Donazione Renzo Scopa’, una serie di sei dipinti dedicati al territorio e al borgo dell’Alta Umbria.