Bonus nuovi nati da 1200 euro: come richiederlo

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Il contributo potrà essere richiesto dalle madri residenti in Umbria e con figli nati, adottati o in affido tra il 4 giugno 2024 e il 31 dicembre 2025

   

L’Umbria sostiene le famiglie e le neo mamme e lancia la sfida contro la denatalità mettendo in campo una duplice strategia: il più consistente intervento degli ultimi anni come bonus conciliativo che dal prossimo anno 2026 si trasformerà in servizi strutturali alla prima infanzia in termini di diffusione e accessibilità a tariffe sempre inferiori agli asili nido.

Da oggi è aperto l’Avviso Conciliativo Natalità 2025, con un contributo da 1.200 euro per ogni nuovo nato e una dotazione finanziaria che sale a 3,4 milioni di euro, la più alta di sempre.

Il contributo potrà essere richiesto dalle madri residenti in Umbria e con figli nati, adottati o in affido tra il 4 giugno 2024 e il 31 dicembre 2025.

Le domande potranno essere presentate da oggi 26 novembre fino al 20 gennaio 2026 (termine di presentazione ore 12.00).

“Supportiamo le neo mamme e quindi le famiglie con un finanziamento mai così alto in termini assoluti e sostenere le madri significa sostenere la natalità e quindi il futuro dell’Umbria” afferma la presidente della Regione Stefania Proietti, presentando l’avviso finanziato con i fondi europei PR FSE+ 2021–2027.

“La maternità non può più essere un fattore di penalizzazione nel lavoro e nella vita quotidiana. Con questa misura vogliamo offriamo un aiuto concreto e immediato alle donne che affrontano uno dei passaggi più delicati della loro vita. Crediamo tuttavia che la conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro debba essere fatta in maniera sistematica con servizi strutturali ed è per questo che stiamo lavorando per offrire in Umbria sempre più posti in asilo nido con costi sempre minori per le famiglie”.

Proietti parla di un intervento che non è solo economico, ma culturale e sociale: “Ogni bambina e bambino che nasce in Umbria troverà una comunità pronta ad accoglierlo. Questa misura è parte di una strategia più ampia che come Giunta stiamo costruendo per rafforzare i servizi per l’infanzia, sostenere il lavoro femminile e garantire una vera conciliazione dei tempi di vita e lavoro”.

“L’Avviso – spiega la presidente – nasce dentro una cornice europea che punta alla parità di genere e alla partecipazione equilibrata al mercato del lavoro. Investire sulla natalità è investire sulla nostra forza come comunità. Non possiamo permettere che la scelta di diventare madre diventi un ostacolo o un rischio. L’Umbria vuole essere una regione che accompagna, sostiene e valorizza le famiglie. L’investimento in questa azione per l’anno 2025 – prosegue la presidente – viene considerato un punto di partenza per tendere, a partire dal prossimo anno, alla creazione di un sistema strutturale di supporto alla genitorialità e in particolare programmare un insieme di misure e interventi, anche tramite Comuni e Zone Sociali, che possano facilitare l’accesso agli asili nido, inclusi quelli pubblici”.

Potranno accedere al contributo le madri con un Isee non superiore a 30.000 euro, occupate con contratto subordinato o autonomo, oppure disoccupate purché iscritte al Centro per l’impiego.

L’avviso è disponibile sul sito istituzionale della Regione Umbria, nella sezione “Bandi”, mentre le domande potranno essere inviate esclusivamente tramite piattaforma dedicata, all’indirizzo 

https://puntozero.elixforms.it