Deruta ai vertici della ceramica italiana e europea. Il Sindaco umbro rappresenta l’Italia anche in seno alle due associazioni continentali: l’AeuCC e la Strada
Michele Toniaccini, Sindaco di Deruta, è stato nominato vice presidente dell’Associazione Italiana Città della Ceramica, realtà operante fin dal 1999 con l’obiettivo di tutelare e valorizzare la ceramica artistica e artigianale del Belpaese. Ne fanno parte i comuni della penisola riconosciuti dal Ministero dello Sviluppo Economico di “affermata tradizione ceramica”.
Il prestigioso incarico è stato ufficializzato nei giorni scorsi con una nota di Massimo Isola, primo cittadino di Faenza e presidente dell’AICC. Toniaccini prende il posto di Paolo Masetti, vice presidente vicario uscente che è stato ringraziato per il lavoro svolto in questi anni, formulando al contempo gli auguri al subentrante.
Dell’associazione fanno parte una sessantina di città, tra cui le umbre Città di Castello, Gualdo Tadino, Gubbio, Orvieto e Umbertide, oltre ovviamente alla stessa Deruta.
Ritengo che si tratti di un incarico importante non soltanto dal punto di vista personale – commenta a caldo Michele Toniaccini – ma per la città di Deruta e per tutto il sistema della ceramica regionale, che potrà essere rappresentata per la prima volta a così alti livelli. Ho assicurato al presidente e all’intero consiglio direttivo il massimo impegno e determinazione, nella piena consapevolezza degli obiettivi ambiziosi che ci siamo posti da qui ai prossimi anni
Tanti i fronti aperti, da quelli legati al marchio e alla normativa, dai rapporti con le scuole alla ricerca, dai musei agli aggiornamenti formativi, dalle iniziative ed eventi promozionali, a partire dall’ormai affermato format di “Buongiorno Ceramica”, alle relazioni internazionali, ovvero ai rapporti con gli altri Paesi, sia singolarmente che attraverso l’Associazione Europea della Ceramica (AeuCC) , associazione nata ormai 13 anni fa e nella quale si riconoscono oltre venti Paesi del vecchio continente.
E proprio a livello europeo Michele Toniaccini ha sviluppato in questi anni un significativo background, anche grazie ai rapporti avviati dalla sua Amministrazione comunale per l’internazionalizzazione del mercato della ceramica di Deruta. Il Sindaco era infatti già stato delegato dall’AICC presso la AeuCC, una rappresentanza che potrà ora svolgere con ancora maggiore forza, e siede da tempo, insieme a Faenza, nella Strada Europea della Ceramica, percorso culturale ufficialmente riconosciuto dal Consiglio d’Europa.
Per la prima volta nella sua storia – sottolinea Michele Toniaccini – Deruta è presente contemporaneamente in tutte le più importanti realtà istituzionali della ceramica artistica: a livello regionale con la Strada della Ceramica in Umbria, di cui sono Presidente; a livello nazionale con AiCC, in cui ricopro il ruolo di Vice Presidente Vicario; a livello europeo in AeuCC e nella Strada Europea della Ceramica come membro del direttivo
Per Deruta e per l’Umbria si tratta di un risultato storico, frutto di un lungo e paziente lavoro di relazioni diplomatiche a livello nazionale e internazionale. Ora la prestigiosa tradizione artistica regionale ha l’opportunità di partecipare attivamente alle scelte strategiche che riguardano il futuro della ceramica artistica in Europa.
Gli incarichi ricoperti da Toniaccini potranno rappresentare una base solida da cui partire per costruire nuovi progetti, valorizzare il Museo Regionale della Ceramica, promuovere le eccellenze e far crescere insieme un territorio ricco di storia, arte e competenze.
La nomina a vice-presidente di AICC non è solo un traguardo personale – tiene a sottolineare il Sindaco di Deruta – ma un risultato collettivo: vorrei ringraziare in modo particolare i colleghi, e soprattutto tutti gli artigiani ceramisti di Deruta, che hanno sempre dimostrato grande spirito di collaborazione e contribuito attivamente alla riuscita delle iniziative promosse
Tornando all’Associazione italiana della quale il primo cittadino di Deruta è stato nominato vicepresidente, le città italiane della ceramica riconosciute sono Acquapendente, Albisola Superiore, Albissola Marina, Appignano, Ariano Irpino, Asciano, Ascoli Piceno, Assemini, Bassano del Grappa, Borgo San Lorenzo, Burgio, Calitri, Caltagirone, Calvello, Castellamonte, Castelli, Cava de’ Tirreni, Celle Ligure, Cerreto Sannita, Città di Castello, Civita Castellana, Collesano, Cutrofiano, Deruta, Este, Faenza, Fratte Rosa, Grottaglie, Gualdo Tadino, Gubbio, Impruneta, Laterza, Laveno Mombello, Lodi, Matera, Mondovì, Monreale, Montelupo Fiorentino, Napoli-Capodimonte, Nove, Oristano, Orvieto, Pesaro, Rutigliano, San Lorenzello, San Pietro in Lama, Santo Stefano di Camastra, Sassuolo, Savona, Sciacca, Sesto Fiorentino, Squillace, Tarquinia, Terlizzi, Umbertide, Urbania, Vietri sul Mare, Viterbo.
Un elenco verso il quale avverto un grande senso di responsabilità”, conclude il vice presidente dell’Associazione Italiana Città della Ceramica. “Le premesse per fare bene ci sono tutte, in continuità con i risultati acquisiti finora. Entro fine anno avremo modo di dare conto di quanto si sta facendo e delle altre mete che ci stiamo dando