Costruita la rete territoriale per conoscere la distribuzione delle zanzare
Perugia, 15 luglio 2025 – Lo scorso lunedì 7 luglio è stata collocata presso il parco di Santa Giuliana di Perugia l’ultima delle trappole acquistate dall’Usl Umbria 1 per la cattura ed il monitoraggio delle zanzare.
L’area verde in questione è collocata nella zona della stazione dei bus dove arrivano pullman da varie parti d’Italia e d’Europa che possono trasportare passivamente zanzare non presenti in loco. Il parco, inoltre, è sede dello stadio di Santa Giuliana dove si tengono importanti manifestazioni culturali e sportive che attraggono una moltitudine di persone come Umbria Jazz e grazie a questo tipo di trappola viene esercitata la cattura di zanzare senza l’impiego di insetticidi.
Ben 50 sono state le trappole per il monitoraggio e la cattura delle zanzare installate dall’Usl Umbria 1 negli ultimi mesi con il progetto approvato e finanziato nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari (Pnc) – programma “Salute, Ambiente, Biodiversità e Clima” ed inserito nell’ambito del “Piano Nazionale di Prevenzione, Sorveglianza e risposta alle Arbovirosi (Pna) 2020 – 2025”, recepito dalla delibera della giunta regionale n. 669 del 10/07/2024 (“Piano di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi della Regione Umbria 2020-2025”).
“Le trappole sono state collocate in tutte le sedi ospedaliere della Usl Umbria 1 per proteggere i pazienti, i visitatori e gli operatori sanitari; nei siti di arrivo di flussi turistici, come l’aeroporto di San Francesco d’Assisi e nei parcheggi dei bus della città serafica. Grande importanza riveste anche la collocazione delle trappole nell’area del Lago Trasimeno zona ad alto impatto turistico”, ha spiegato Alessandro Maria Di Giulio, responsabile del progetto e dell’attività di disinfestazione della Usl Umbria 1.
La sorveglianza costante di queste malattie, sempre più diffuse a causa dei cambiamenti climatici e della globalizzazione, è fondamentale per proteggere la salute pubblica e su questo fronte la direzione Regionale Salute, tramite il servizio prevenzione Sanità veterinaria e Sicurezza alimentare, sta investendo notevoli risorse e un impegno costante.
L’Istituto Zooprofilattico di Umbria e Marche, nella sede di Ancona, effettuerà il riconoscimento delle specie catturate, ma non solo. Il controllo verterà anche sui potenziali virus che questi insetti possono trasmettere come la Dengue, la Chikungunya e la West Nile. Un’attenzione particolare andrà poi indirizzata alla ricerca di organismi come i protozoi della Leishmania infantum nei campioni di flebotomi, che verranno catturati nelle trappole poste nei canili sanitari della Usl Umbria 1. La collocazione delle trappole è stata resa possibile anche grazie alla collaborazione delle amministrazioni comunali coinvolte e della Provincia di Perugia.