La spinta alla digitalizzazione è stata sostenuta con i fondi del PNRR
Significativo passo in avanti nel processo di digitalizzazione del Comune di Deruta. A valere sull’avviso PNRR-Missione 1.4.4 per l’estensione dell’utilizzo dell’anagrafe digitale nazionale e l’adesione allo stato civile digitale, l’ente ha acquisito un finanziamento di circa novemila euro che ha permesso di dare corso alle necessarie implementazioni, configurazioni ed integrazioni dei software in uso portando alla graduale dismissione dei registri cartacei.
Da alcune settimane gli uffici dell’ente hanno abbandonato del tutto la registrazione cartacea degli atti dello stato civile. “Deruta – informa il Sindaco Michele Toniaccini – risulta tra i primi comuni della provincia di Perugia, il terzo in ordine di tempo, a dare attuazione alla redazione di atti dello stato civile digitali con effetti giuridici”.
Tale traguardo consentirà ai cittadini derutesi di poter consultare ed ottenere le certificazioni direttamente sulla piattaforma ANSC per gli atti dello stato civile. Il nuovo sistema garantisce maggiore efficienza, sicurezza e accessibilità: gli atti saranno disponibili in tempo reale per tutti gli ufficiali di stato civile d’Italia autorizzati.
In quanto Comune modello, il dirigente comunale Gabriele De Dominicis è stato chiamato quale Ufficiale di Stato Civile esperto a portare la propria esperienza al primo workshop “I nuovi scenari della digitalizzazione dei servizi demografici” che si è tenuto a Matelica lo scorso 11 luglio. Un incontro, che vedendo Deruta come Comune testimonial delle nuove procedure, ha visto la partecipazione di tutto il personale del settore demografia e statistica della città della ceramica.
“E’ motivo di orgoglio per tutta l’Amministrazione comunale – aggiunge Toniaccini – che Deruta sia tra le prime municipalità in Italia ad operare sulla piattaforma digitale dell’Archivio nazionale di Stato Civile. Si tratta di un traguardo che è stato possibile grazie alla spinta alla digitalizzazione finanziata da fondi del PNRR, al quale l’ente ha prontamente aderito grazie all’impegno e al lavoro dei funzionari dell’ente che hanno creduto nel processo di innovazione”.