Welfare: serve un tavolo di crisi con Regione e Anci. Sindacati e cooperazione: positivo è stato il confronto con la Presidente Tesei adesso sarà importante rispettare il percorso condiviso
Hanno manifestato con un presidio in Piazza Italia i lavoratori delle cooperative sociali, insieme a cittadini, sindacati e centrali cooperative per difendere il welfare della nostra regione convinti che dopo la pandemia servirà un welfare più forte e inclusivo.
“La pandemia ha lasciato delle ferite profonde nelle nostre comunità – affermano gli organizzatori della manifestazione – ha lacerato il tessuto economico e sociale dell’Umbria. Per questa ragione crediamo che la ripartenza delle attività economiche deve essere accompagnata da un forte investimento nella attività sociali valorizzando anche l’opera dei lavoratori e delle lavoratrici sociali che hanno garantito servizi essenziali nell’emergenza ed adesso rischiano di essere dimenticati. Per questa ragione riteniamo prioritario ripartire dai bambini, dalla cura degli anziani e delle persone con disabilità, garantire dignità e diritti a educatori e operatori sociali e non abbandonare i lavatori svantaggiati”.
Durante l’emergenza da COVID-19 cooperative e lavoratori sono stati in prima linea, hanno fronteggiato il virus lavorando con dedizione e senso di responsabilità, oggi però le conseguenze economiche dell’emergenza mettendo in crisi l’intero sistema in cui lavorano 8000 persone di cui 800 lavoratori svantaggiati, mettendo a rischio sia gli occupati che la rete di servizi costruita negli ultimi decenni.
Per queste ragioni sindacati e centrali cooperative nell’incontro che hanno avuto con la Presidente Tesei hanno chiesto di dare immediata ed integrale applicazione del protocollo d’intesa sottoscritto il 21 aprile scorso dalla Regione Umbria con ANCI Umbria, centrali cooperative e organizzazioni sindacali in modo da garantire ai lavoratori del settore sociale il diritto ad essere integralmente retribuiti per i mesi di aprile e maggio e di convocare un tavolo di crisi per affrontare i problemi strutturali del settore e superare i ritardi accumulati negli ultimi 10 anni di governo regionale e, anche a causa del COVID-19 rendono la situazione esplosiva e non più gestibile.
“L’incontro con la Presidente Tesei – affermano i rappresentanti di sindacati e cooperative – è stato positivo. La Presidente ci ha ribadito la grande sensibilità della Giunta nei confronti del mondo delle cooperative sociali assicurandoci un’interlocuzione attenta, aperta, propositiva e ricettiva al tempo stesso. Abbiamo definito con la Presidente la convocazione di un tavolo di lavoro tecnico per applicare il protocollo sottoscritto sull’Art. 48 e la convocazione di un tavolo di crisi, anche con ANCI, sulla cooperazione sociale per affrontare i nodi strutturali come l’adeguamento delle rette, il tema delle gare di appalto e l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate. Adesso sarà importante rispettare il percorso condiviso oggi. Da parte nostra ci sarà la massima collaborazione per risolvere i problemi aperti nell’interesse della comunità”.