Un Monastero nella città. S. Maria di Monteluce: dalle origini all’età moderna

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Sabato 24 giugno avrà inizio il ciclo di incontri sulla Storia del Monastero di Monteluce, dal titolo Un monastero nella città, Santa Maria di Monteluce, dalle origini all’età moderna, organizzato dall’Associazione culturale “Il Bosco Sacro di Monteluce”, che, questa mattina ha presentato l’iniziativa a Palazzo dei Priori, alla presenza dell’Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Perugia, Maria Teresa Severini, del Presidente dell’Associazione, Massimo Duranti e della Professoressa Giovanna Casagrande, a cui spetterà il compito di condurre gli incontri. Le conferenze, infatti, a partire da quella di sabato, si svolgeranno in forma di conversazioni tra la professoressa Casagrande, nota per i suoi studi sui movimenti religiosi femminili, e le Sorelle Clarisse di Sant’Erminio, compilatrici da secoli dello straordinario Memoriale di Monteluce, nel quale sono registrati tutti gli avvenimenti del Monastero, della sua Chiesa e della comunità cittadina di Perugia che ad essa faceva riferimento. Tutti gli incontri si terranno nel salone di ricevimento del Monastero di Sant’Erminio, in Via Eugubina 53. Il primo appuntamento, alle ore 17,00, sarà una conversazione sulle origini e la fondazione del Monastero e l’avvio della stesura del Memoriale.

“Oltre a questo ciclo di conversazioni storiche e culturali –ha spiegato Massimo Duranti- la nostra associazione si è presa cura, già da qualche anno, di riproporre al pubblico l’antica fiera di Monteluce nei giorni intorno a Ferragosto. Quest’anno stiamo lavorando per renderla più grande e interessante, portandola anche dentro la Nuova Monteluce. Ci piacerebbe anche –ha concluso- che in occasione dell’ottavo centenario del Monastero, che ricorrerà il prossimo anno, si possa organizzare un grande evento storico-artistico, riportando a Perugia le opere che, nel tempo, sono state trafugate dal monastero e quelle che tuttora sono conservate al suo interno, per farle conoscere al pubblico.”

“E’ molto bello vedere cittadini che si uniscono in associazione per curare, salvaguardare e valorizzare la loro storia e il loro quartiere –ha detto l’Assessore Severini- l’iniziativa è davvero particolare, con una visione diversa che porta la voce delle clarisse fuori dal monastero, dando una consistenza alla loro presenza in città.”

Severini ha quindi suggerito di diffondere le conversazioni in streaming, dato lo scarso numero di posti disponibili, per dare modo a più persone di assistere all’interessante incontro e ha confermato l’avvio dei lavori al monastero per l’autunno prossimo.