Stirati: “Sui CSS un deciso no, detto già sei anni fa”

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Stirati: “Sui CSS un deciso no, detto già sei anni fa”. Alla vigilia dell’incontro con la presidente della Regione il sindaco di Gubbio rivendica una posizione presa da tempo 

   

Alla vigilia dell’incontro con la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei sul tema dell’incenerimento dei CSS nei cementifici, che si terrà giovedì 2 luglio, il sindaco di Gubbio Filippo Stirati ribadisce la sua posizione e quella della maggioranza.

“Andrò dalla presidente Tesei – spiega Stirati – forte del mandato del Consiglio comunale, che ha approvato una mozione partita da noi, da me e dalla maggioranza che mi sostiene. Ma soprattutto andrò a incontrare il presidente forte di un percorso politico e programmatico sempre coerente e fondato sulla trasparenza e sulla verità”.

Il sindaco di Gubbio ribadisce il suo forte impegno

“a tutela della salute dei cittadini e delle vocazioni territoriali della comunità, incentrate sull’ambiente, sulla cultura, sul turismo, sul paesaggio, sulle tipicità e riaffermate anche nella strategia dell’Area Interna in maniera non incidentale, non episodica, ma strutturale. Il tema dei CSS sin da 6 anni fa – sottolinea Stirati – è stato parte costitutiva del mio programma e ha sicuramente inciso sul consenso che mi hanno riconosciuto migliaia di persone libere, non certo sudditi. Ho ricevuto l’investitura a sindaco dicendo con assoluta nettezza il nostro no all’incenerimento dei CSS, e anche per questo non posso accettare che le persone che operano nelle istituzioni siano indistintamente qualificate in modo negativo: ciò semina solo qualunquismo, condannando l’intera classe politica e amministrativa a una notte nella quale i gatti sono tutti dello stesso colore, il che è falso e profondamente ingiusto. Rivendico con convinzione – prosegue il sindaco – la mia libertà e la mia indipendenza da qualunque condizionamento, ribadendo un impegno fermo e determinato a difesa della città, anche nell’ottica di favorire da un punto di vista amministrativo e istituzionale indagini sulla nostra qualità della vita, tese a monitorare in modo serio e approfondito le condizioni dell’aria, della terra e dell’acqua. Si tratta peraltro – ribadisce Stirati – di operazioni già avviate nel precedente mandato amministrativo e che proseguiamo con convinzione. La disponibilità al dialogo e alla collaborazione costruttiva restano apertissime e fondanti del mio operare, nel rispetto dei ruoli di ciascuno. Serve però chiarezza, occorrono modalità di confronto non divisive e proiettate a conseguire vittorie e non sconfitte. Solo così riusciremo, insieme, a portare a casa il risultato”.