Siglato il protocollo d’intesa “Le vie della Ceramica”

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Siglato il protocollo d’intesa “Le vie della Ceramica”. Tra i comuni di Deruta, Gualdo Tadino, Gubbio e Orvieto

   

E’ stato siglato questa mattina a Perugia a Palazzo Donini sede della Regione,  il protocollo d’intesa ‘LE VIE DELLA CERAMICA’  – PROGETTO DI SVILUPPO INTEGRATO tra i Comuni di DERUTA  (capofila)  – GUALDO TADINO – GUBBIO – ORVIETO.  Ad apporre la firma sono stati i rispettivi sindaci Michele Toniaccini, Massimiliano Presciutti, Filippo Mario Stirati, Giuseppe Germani,  che hanno in tal modo dato il via al programma strategico di sostegno e  sviluppo  dei distretti  locali denominato ‘La Strada della Ceramica – Umbria Ceramic Way’.  Le amministrazioni, partendo dalla valutazione della crisi economico-produttiva,  commerciale e sociale che ha colpito anche il settore delle produzioni artigiane e nel contempo dalla necessità di tutelare il marchio ‘ceramica artistica’ combattendo  il fenomeno della contraffazione,  hanno valutato necessario un impegno diretto e concreto per intraprendere azioni comuni di rilancio tra territori che hanno omogeneità storica, artistica e produttiva.

“Oggi è più che mai fondamentale ‘fare rete’ e ‘porre a sistema’ esperienze e iniziative convergenti  –  commenta il sindaco Filippo Mario Stirati –  per essere competitivi in uno scenario globalizzato,  al fine di garantire la valorizzazione delle potenzialità produttive e commerciali e tutelare  tradizioni,  maestria, storia, cultura,  laboriosità e  creatività  dei prodotti e dell’offerta locale, che costituiscono  orientamenti per le scelte d’acquisto del consumatore e dei mercati.  La ceramica ha sempre rappresentato un tratto distintivo ed identificativo per le nostre comunità, per anni il settore ed il suo indotto hanno garantito sviluppo, lavoro e prospettive per il futuro.  E’ perciò quanto mai opportuno che i nostri Comuni umbri, appartenenti fra l’altro  all’ AICC – Associazione Italiana Comuni della Ceramica,  mettano in campo risorse e strategie,  condividendo  competenze e professionalità  e sollecitando  nei rispettivi territori il più ampio coinvolgimento degli attori ed organizzazioni presenti,  anche la fine di generare le più ampie ricadute in termini economici ed occupazionali.  Fondamentale anche un adeguato marketing territoriale, nonché  ricerca,  innovazione e formazione professionale,  finalizzate anche alla creazione  di  nuove opportunità di mercato sostenibile e di eco design.   Indispensabile inoltre strutturare una proposta turistica che sottolinei le risorse esistenti in un’ottica di destagionalizzazione e quindi di incremento dei flussi turistici in periodi considerati di bassa stagione”.