Provincia di Perugia: il Consiglio ha approvato le linee programmatiche 2017-2018

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Il Consiglio provinciale ha approvato le linee programmatiche dell’Ente per il biennio 2017-2018. Il documento sarà sottoposto all’Assemblea dei Sindaci e quindi definitivamente approvato dal Consiglio. Il presidente Nando Mismetti ha ripercorso gli ultimi due anni caratterizzati da provvedimenti legislativi che hanno previsto tagli economici per le Province che per l’ente perugino ammontano a 11,7 milioni di euro per l’anno 2015, 23,4 milioni per il 2016.

“Nel 2017 – ha spiegato Mismetti – erano previsti ulteriori tagli per 35,1 milioni di euro, ma la decisione assunta dal governo di non procedere a quest’ultimo provvedimento rappresenta un primo positivo passo per mettere le Province in condizione di approvare il bilancio di previsione. Resta tuttavia l’urgenza di individuare risorse aggiuntive per permettere all’ente di poter esercitare le proprie funzioni e per garantire la continuità dei servizi essenziali e la sicurezza dei cittadini”.

Il personale della Provincia di Perugia nell’ultimo biennio è passato da 1006 dipendenti, di cui 29 dirigenti, agli attuali 517 di cui 17 dirigenti. Il costo per il personale è passato pertanto da circa 40 a poco meno di 20 milioni di euro. A fronte di ciò però la Provincia si è trovata costretta a continuare a gestire oltre le funzioni fondamentali anche alcune delegate dalla Regione caricando sul proprio bilancio i costi dei relativi servizi.

“Una situazione finanziaria – ha rimarcato Mismetti – non più sostenibile, vissuta inoltre in una situazione di incertezza normativa che con il referendum dello scorso 4 dicembre sembra essere stata superata con la conferma delle Province quali istituzioni di livello costituzionale. Da qui occorre ripartire per assicurare all’Ente autonomia istituzionale, finanziaria e organizzativa garantendo la Provincia come ‘casa dei Comuni’”.

Il Presidente Mismetti ha aggiornato il Consiglio sulle decisioni assunte dall’Upi (Unione province italiane) di pretendere dallo Stato il rispetto dell’articolo 119 della Costituzione. Problematiche che investono anche la necessità di trovare soluzioni per la rappresentatività dell’Ente essendo i consiglieri non solo sprovvisti di indennità di carica, ma nemmeno messi nella condizione di svolgere al meglio il loro mandato non prevedendo per loro permessi di assenza dai rispettivi posti di lavoro. La situazione per quanto riguarda il territorio della Provincia di Perugia è ulteriormente aggravata dagli eventi sismici che si sono ripetuti dallo scorso 24 agosto.

“Per quanto riguarda le strade siamo riusciti a fronteggiare la situazione – ha chiarito Mismetti –  ora la priorità va concentrata sull’edilizia scolastica anche a seguito del terremoto che ha acuito le problematiche già esistenti, in particolare nel territorio ricompreso nel cratere. Non si può pensare che possiamo fronteggiare la situazione con le sole nostre risorse. Anche se il nostro patrimonio scolastico ha retto abbastanza bene, occorre che Stato e Regione facciano la loro parte. Certo è che qualsiasi servizio ci sarà da ora in poi delegato dovrà essere pagato”.