‘Per verificare la legittimità e l’opportunità riguardo l’affidamento diretto di due eventi all’associazione di cui fa parte l’assessore Costanza Spera’
I capigruppo dell’opposizione in Consiglio comunale di Perugia hanno chiesto l’attivazione della Commissione di controllo e garanzia per «verificare la legittimità e l’opportunità dell’operato dell’amministrazione» riguardo l’affidamento diretto a un’associazione culturale di cui è componente l’assessore Costanza Spera dell’organizzazione di due eventi che si sono svolti la notte di San Lorenzo. L’atto indirizzato al presidente del Consiglio comunale Elena Ranfa e al presidente della Quinta Commissione, Matteo Giambartolomei, porta la firma di Riccardo Mencaglia (Fratelli d’Italia), Gianluca Tuteri (Forza Italia) Leonardo Varasano (Progetto Perugia), Nilo Arcudi (Perugia Civica) e Margherita Scoccia. L’associazione culturale Metanoia si è occupata dell’organizzazione di due eventi a San Francesco al Prato (Concerto a basso impatto acustico) e al Mercato Coperto (Milonga sotto le stelle) in seguito a una determina dirigenziale datata 7 agosto. L’opposizione chiede alla Commissione di controllo di valutare «la legittimità dell’affido in relazione alla disciplina del conflitto d’interessi» insieme alla «sussistenza di eventuali responsabilità in capo a tutti i soggetti competenti».
Scrivono gli esponenti della minoranza: «L’affidamento è relativo ad una proposta pervenuta all’assessore Fabrizio Croce. Metanoia ha organizzato gli eventi affidati per la notte di San Lorenzo ricevendo il contributo in determina e la visibilità che consegue alla possibilità di essere soggetto coorganizzatore con il Comune di Perugia di una iniziativa culturale relativa alla ricorrenza di uno dei patroni della città». Prosegue l’atto della minoranza: «Sebbene si sia di fronte a una determina dirigenziale, la stessa ha originato il proprio impulso da una valutazione politica relativa ad una proposta ufficiale pervenuta all’assessore Fabrizio Croce dall’associazione Metanoia un giorno prima della determina, vale a dire il 6 agosto. In modo singolare – si legge – è stato volutamente inserito nella determina del dirigente l’elemento politico di positivo accoglimento della proposta. La determina dirigenziale – conclude l’atto – cristallizza in modo palese ed evidente un diretto orientamento politico sulla scelta del tipo di manifestazione e del soggetto che avrebbe dovuto organizzare la stessa».