Perugia, minaccia il suicidio ma interviene un negoziatore del reparto operativo

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E’ intervenuto anche il negoziatore del reparto operativo di Perugia, insieme a vigili del fuoco, 118 e altro personale dell’Arma, per scongiurare il tentativo di suicidio di una donna in una struttura ricettiva di un piccolo centro della provincia.

L’allarme è scattato in seguito a una chiamata al 112 da parte del compagno e titolare dell’attività dicendo che si era allontanata per suicidarsi.

Giunti sul posto i carabinieri hanno appurato che la coppia aveva in uso un appartamento all’interno della struttura, e che aveva avuto poco prima un acceso diverbio per motivi non meglio specificati. In base alla ricostruzione dei militari, la donna si trovava in evidente stato di alterazione, tanto che nonostante la loro presenza ha versato del liquido infiammabile sul pavimento della cucina dell’agriturismo, senza però riuscire a dargli fuoco.
Subito dopo, impossessatasi di alcuni grandi coltelli da cucina, ha raggiunto l’appartamento posto al terzo piano della struttura, chiudendosi all’interno e minacciando di togliersi la vita qualora qualcuno avesse cercato di avvicinarsi. Sporgendosi anche dalla finestra dell’abitazione e minacciando di gettarsi nel vuoto. Dopo una lunga interlocuzione con il negoziatore e altri carabinieri la donna è stata convinta ad uscire dai locali nei quali si era barricata. Ha però raggiunto il giardino della struttura ricettiva dove – sempre in base alla ricostruzione dell’Arma – ha impugnato un coltello cercando di scagliarsi verso i militari che l’hanno però disarmata ed immobilizzata. E’ stata poi ricoverata nell’ospedale di Perugia.