Ospedale di Perugia: la RSU chiede più sicurezza per lavoratori e utenti

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Ospedale di Perugia: la RSU chiede più sicurezza per lavoratori e utenti. “Denunciamo promiscuità di percorsi e difficoltà a fronteggiare i carichi di lavoro”

“Vogliamo essere informati e discutere su tutte le procedure che l’Azienda ospedaliera di Perugia ha adottato e intenderà adottare per fronteggiare l’emergenza Covid e garantire l’erogazione delle prestazioni salvaguardando la sicurezza di dipendenti e utenti”.

   

Con queste motivazioni il coordinatore della Rsu Azienda ospedaliera di Perugia Claudio Capanni ha chiesto un incontro urgente al commissario straordinario Marcello Giannico.

“In particolare – spiega Capanni –, intendiamo evidenziare alcune situazioni denunciate a questa Rsu come l’assoluta promiscuità di percorsi di degenza, diagnostica e spazi comuni (come pediatria, ostetricia e diagnostica per immagini) e la difficoltà a fronteggiare i carichi di lavoro aggravati dall’emergenza Covid. Non intendiamo perciò attendere oltre e chiediamo una risposta chiara da questa Direzione rispetto le richieste già effettuate da mesi sulla necessità di attivare procedure di reclutamento straordinarie e ordinarie per tutti i profili professionali”.

“C’è, inoltre, la necessità – ribadisce la Rsu – di un monitoraggio del personale da parte dell’Azienda ospedaliera tramite il servizio di Sorveglianza sanitaria. La salvaguardia della salute del personale deve essere l’obiettivo principale di questa Azienda. In mancanza di una immediata risposta, metteremo in atto tutte le iniziative possibili per verificare la corretta applicazione dei regolamenti e delle norme vigenti al fine di garantire la tutela e la sicurezza dei lavoratori e degli utenti”.