Omicidio Raggi, la famiglia cita due Ministeri

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Marocchino condannato per omicidio Raggi
   

Chiama in causa civilmente il ministero dell’Interno, quello della Giustizia e la presidenza del Consiglio dei ministri la citazione per danni (per un totale di due milioni di euro) avanzata dai famigliari di David Raggi, il 27enne di Terni ucciso nella notte tra il 12 e il 13 marzo scorso, fuori da un locale di piazza dell’Olmo, da un marocchino ubriaco. Annuncia l’avvio del procedimento, la cui prima udienza è prevista il 6 giugno prossimo davanti al tribunale di Roma, l’avvocato della famiglia Raggi, Massimo Proietti. In particolare il Viminale è stato chiamato in giudizio per la mancata espulsione dall’Italia del 30enne Amine Aassoul (condannato a 30 anni con rito abbreviato, ora in attesa dell’appello). Al ministero della Giustizia viene invece contestata la mancata esecuzione di un provvedimento di cumulo di pene a carico del marocchino. (Fonte e foto: Ansa.it)