Le difficoltà per la ricostruzione preoccupano il sindaco di Preci Bellini. “Pensavamo che giunti a questo punto la ricostruzione avrebbe preso un verso, invece, se tutto andrà bene, saremo in grado di avviare i primi appalti solo a fine anno”.
“Dopo la fase della messa in sicurezza oggi scontiamo una reale difficoltà nella programmazione e nella progettazione della ricostruzione post sisma”.
A dirlo è il sindaco di Preci, Pietro Bellini, tracciando un bilancio di oltre due anni dal terremoto.
“Pensavamo che giunti a questo punto la ricostruzione avrebbe preso un verso – ha aggiunto con l’ANSA -, invece, se tutto andrà bene, saremo in grado di avviare i primi appalti solo a fine anno”.
Preci è il più piccolo dei comuni umbri colpiti. Alcune frazioni, come Valle, Collescille, Acquaro, Todiano e Abeto
“hanno richiesto molti interventi di demolizione”, spiega Bellini. Nel capoluogo – dove prima del terremoto vivevano poco più di 300 persone sui 700 residenti complessivi – “abbiamo messo in sicurezza il palazzo comunale, il campanile e altri edifici simbolo del nostro territorio”