Le celebrazioni per San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti

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Terni, i giornalisti dell'Ordine dell'Umbria donano il sangue

Presidente Proietti: “Insostituibile il lavoro dei giornalisti”

“In Italia 4023 giornalisti subiscono vessazioni. 24 sono sotto scorta”.

   

Con queste parole Stefania Proietti, Presidente della Provincia di Perugia, interviene in occasione del giorno dedicato a San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti.

“Negli ultimi anni – prosegue Proietti -, in base ai dati forniti dal Centro di Coordinamento istituito ad hoc presso il Dipartimento della pubblica sicurezza, stiamo assistendo ad una sorta di escalation dei casi di intimidazione nei confronti dei rappresentanti della categoria. E’ una situazione che preoccupa e che fa riflettere perché mina le basi della democrazia di cui la libertà di stampa è tra i capisaldi della nostra Costituzione. Vicinanza e attenzione da parte delle istituzioni sono quindi un dovere morale e civile che obbliga tutti, a ogni livello, a non abbassare la guardia ed essere al fianco dei giornalisti fornendo loro la massima collaborazione nel diffondere informazioni di interesse pubblico nell’ottica della trasparenza. Oggi quindi in occasione della festa del Santo Patrono rivolgo ai giornalisti parole di ringraziamento e stima per l’insostituibile lavoro che svolgono per informarci sui fatti che accadono, per contribuire a formarci un’opinione e a costruire le comunità. Formulo gli auguri di buon lavoro ai giornalisti che di recente si sono insediati ai vertici dell’Ordine e dell’Associazione della stampa umbra con la certezza che sapranno difendere l’autonomia e la professionalità della categoria”.

Questo, invece, il commento del nuovo Vescovo di Terni Soddu in occasione dell’incontro in diocesi con giornalisti e operatori dell’informazione .

“Abbiamo un percorso da fare insieme, in questo presente così importante per la comunicazione. Il tema dell’ascoltare porta tante suggestioni e genera azione. Il primo ascolto è stato quello di Dio presso il popolo di Israele, Dio se ne prese pensiero, Dio in mezzo al suo popolo attraverso le Sacre Scritture”.

Presente il presidente del’Ordine regionale dell’Umbria, Mino Lorusso.

“La capacità di sapere ascoltare, come ci ricorda papa Francesco – ha detto Lorusso – in qualche modo di trasferire le esigenze che vengono dal basso in azioni concrete, in questo ci troverà dalla sua parte, c’è una visione comune ed un’unità d’intenti, per cui potrà sempre contare sul nostro appoggio”.

Nel dialogo che è seguito con i giornalisti sono stati affrontati i temi della crisi dell’informazione locale, della chiusura di testate e redazioni e della conseguente precarizzazione generalizzata della professione giornalistica.

“Le difficoltà del tempo presente, la crisi e la precarietà che mi avete illustrato – ha detto il vescovo Soddu – ho avuto modo di respirarla in ambito nazionale, dalle parole dei direttori dei diversi organi d’informazione che fanno capo alla Cei. Sono solidale con voi, ma con i suggerimenti che possono venire da tutti, possiamo condividere e andare avanti, insieme per costruire, interagire, per dare un bel volto della realtà che ci circonda. Le difficoltà che esistono oggi, dovute anche a sacche di negligenza e povertà generano nuove criticità”.

È stato quindi presentato il messaggio di papa Francesco per la 56/esima giornata delle comunicazioni sociali “Ascoltate”.